Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 15 ottobre 2024, ha approvato il Disegno di Legge di Bilancio 2025 al fine di definire l’azione di governo per la politica economica nel corso del prossimo anno.
Tra le novità ve n’è una che riguarderà il Codice di procedura civile, rubricata tra le “Norme di revisione della spesa in materia di giustizia”. Una modifica particolarmente delicata e destinata a sollevare numerose critiche, oltre ad incidere sull’attività professionale di tutti gli avvocati ed operatori del diritto in quanto è stato previsto che il mancato pagamento (anche parziale) del contributo unificato, se non sanato entro il termine di 30 giorni fissato dal giudice alla prima udienza, comporterà l’estinzione del giudizio.
Non sarà più possibile, quindi, il recupero forzoso successivo del C.U. dovuto, ma tale inadempimento diventerà sostanzialmente una nuova “causa di procedibilità” dell’azione.
Di seguito il testo dell’articolo 307-bis c.p.c.:
«Alla prima udienza il giudice, verificato l’omesso o il parziale pagamento, assegna alla parte interessata termine di trenta giorni per il versamento o l’integrazione del contributo e rinvia l’udienza a data immediatamente successiva. A tale udienza il giudice, in caso di mancato pagamento nel termine assegnato, dichiara l’estinzione del giudizio. In caso di mancato o parziale pagamento, nel termine assegnato ai sensi del secondo comma, del contributo unificato dovuto per la proposizione della domanda riconvenzionale, per la chiamata in causa, per l’intervento volontario in confronto di tutte le parti o per la proposizione dell’impugnazione incidentale, il giudice dichiara l’improcedibilità della domanda cui si riferisce l’inadempimento. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano ai procedimenti cautelari e possessori. Si applicano alle controversie disciplinate dal rito del lavoro e al processo esecutivo».
Da qui, l’inevitabile reazione dell’Organismo Congressuale Forense, secondo cui “lo stop ai processi è incostituzionale”.
Auspichiamo, pertanto, che la misura venga stralciata.