
Come è noto, negli ultimi anni, i monopattini elettrici sono diventati un mezzo sempre più diffuso per gli spostamenti urbani. Per rispondere, dunque, alle crescenti esigenze di sicurezza, tracciabilità e ordine pubblico, il legislatore ha introdotto nuove regole.
Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 27.6.2025 n. 210, attuativo dell’articolo 1, comma 75-vicies quater, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come modificato dalla legge 25 novembre 2024, n. 177, viene stabilito l’obbligo, per tutti i proprietari di monopattini elettrici, di dotarsi di un contrassegno identificativo adesivo pensato per rendere ogni veicolo riconoscibile in modo semplice e immediato.
Questo contrassegno sarà prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e la sua applicazione dovrà seguire le direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e quello dell’Economia e delle Finanze.
Ma che cos’è esattamente un monopattino elettrico e come lo definisce la Legge.
- Il decreto ministeriale del 18 agosto 2022 afferma che si tratta di un veicolo a due ruote, privo di sedile, guidato in posizione eretta e azionato da un solo motore elettrico.
- Mentre i requisiti tecnici minimi includono che lo stesso debba avere potenza del motore non superiore a 0,5 kW, luci anteriori e posteriori, campanello acustico, freni su entrambe le ruote, indicatori di direzione e luce di stop posteriore.
- Solo i monopattini dotati delle suddette caratteristiche dovranno, dunque, riportare il contrassegno di cui si tratta il quale, fisicamente, sarà un’etichetta rettangolare da 50×60 mm, plastificata e autoadesiva, con fondo bianco e caratteri neri, progettata per resistere a rimozioni, manomissioni e contraffazioni.
- Detta etichetta dovrà contenere, poi, una combinazione univoca di sei caratteri (tre lettere e tre numeri), l’emblema della Repubblica Italiana, elementi di sicurezza come incisioni antistrappo e serigrafie e la scritta “M.E.F.” visibile ma protetta.
- Il contrassegno, poi, dovrà essere applicato in modo permanente e ben visibile, preferibilmente sul parafango posteriore oppure frontalmente sul piantone dello sterzo.
- Le combinazioni, riportate sul contrassegno, saranno generate in modo progressivo, evitando lettere facilmente confondibili e numeri da 0 o 1.
- L’associazione tra codice e proprietario sarà gestita digitalmente dal Ministero.
Uso non conforme e sanzioni amministrative
Per la mancata applicazione del contrassegno o per il suo uso non conforme è prevista una sanzione amministrativa da 100 a 400 euro. Nei casi più gravi, il veicolo verrà rimosso dalla circolazione.
Tale provvedimento è stato introdotto per rendere finalmente i monopattini facilmente identificabili in caso di incidenti o infrazioni, aiutare le forze dell’ordine nei controlli, scoraggiare furti e usi impropri nonché contribuire alla sicurezza e alla gestione del traffico cittadino.