L’Unione Europea ha recentemente avviato un’indagine su TikTok, la popolare piattaforma di social media, per presunte violazioni delle regole stabilite nel Digital Services Act (DSA).
Il DSA è un nuovo regolamento europeo progettato per regolare il comportamento delle grandi piattaforme digitali, stabilendo standard più rigidi per la protezione dei consumatori, la trasparenza e la gestione dei contenuti. Il suo obiettivo principale è quello di garantire un ambiente online più sicuro e affidabile per tutti gli utenti. TikTok, un’applicazione di condivisione di video molto popolare tra i giovani, è stata oggetto di crescente attenzione per quanto riguarda la gestione dei dati personali degli utenti e la diffusione di contenuti nocivi.
L’indagine dell’UE si concentrerà su:
- il rispetto degli obblighi del DSA relativi alla valutazione e all’attenuazione dei rischi sistemici, in termini di effetti negativi derivanti dalla progettazione del sistema di TikTok, compresi i sistemi algoritmici, che possono stimolare dipendenze comportamentali e/o creare i cosiddetti “rabbit hole effect“. Tale valutazione è necessaria per contrastare i potenziali rischi per l’esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale della persona, al rispetto dei diritti del minore e al suo impatto sui processi di radicalizzazione. Inoltre, le misure di mitigazione in vigore a tale riguardo, in particolare gli strumenti di verifica dell’età utilizzati da TikTok per impedire l’accesso dei minori a contenuti inappropriati, potrebbero non essere ragionevoli, proporzionate ed efficaci;
- la messa in atto di misure adeguate e proporzionate per garantire un elevato livello di tutela della vita privata e di sicurezza per i minori soprattutto relativamente ai contenuti così detti “raccomandati”;
- la fornitura di un registro consultabile e affidabile per la pubblicità presentata su TikTok;
- le misure adottate da TikTok per aumentare la trasparenza della sua piattaforma. L’indagine riguarda presunte carenze nel concedere ai ricercatori l’accesso ai dati accessibili al pubblico di TikTok, come previsto dall’articolo 40 del DSA.
Le preoccupazioni riguardanti TikTok non sono nuove. La piattaforma è stata criticata in passato per la sua gestione approssimativa dei dati personali degli utenti e per la diffusione di contenuti che vanno dalla disinformazione alla pornografia e all’incitamento all’odio. Con l’indagine dell’UE, ci si aspetta che vengano esaminati approfonditamente tali problemi e che vengano presi eventuali provvedimenti, necessari per garantire la conformità alle normative digitali europee.
L’indagine su TikTok rappresenta un momento significativo nel tentativo dell’Unione Europea di imporre un maggiore controllo e regolamentazione sulle piattaforme digitali. La questione non riguarda solo TikTok, ma ha implicazioni più ampie che riguardano soprattutto la responsabilità delle grandi società tecnologiche nel fornire un ambiente online sicuro e trasparente. L’UE, dunque, potrebbe utilizzare i risultati di questa indagine per plasmare ulteriormente la sua politica digitale e rafforzare le leggi esistenti per garantire una maggiore protezione dei consumatori e una maggiore attenzione da parte delle grandi piattaforme online.