Via libera da parte del Consiglio dei ministri al disegno di legge sull’intelligenza artificiale proposto dal Governo.
Composto da 26 articoli, il ddl individua principi regolatori che riequilibrino il delicato rapporto tra le opportunità offerte da questa nuova tecnologia e i rischi legati al suo utilizzo improprio.
Le norme intervengono in cinque ambiti: adozione di una strategia nazionale; regolazione dei doveri delle autorità nazionali; promozione dell’innovazione; tutela del diritto di autore; tutela penale.
In particolare, come si legge nella bozza: «I sistemi e i modelli di Intelligenza artificiale devono essere sviluppati ed applicati nel rispetto dell’autonomia e del potere decisionale dell’uomo e non devono pregiudicare lo svolgimento con metodo democratico della vita istituzionale e politica». Inoltre, si pone una particolare attenzione alla cybersicurezza, riconoscendo l’importanza di proteggere i dati e i sistemi informatici da minacce esterne.
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’IA nell’informazione e nei media, il ddl stabilisce che essa deve essere usata nel rispetto della libertà di espressione, del pluralismo dei mezzi di comunicazione e dell’obiettività dell’informazione. Inoltre, si sottolinea la necessità del consenso dei genitori per l’accesso all’IA da parte dei minori di 14 anni, garantendo così una tutela adeguata dei più giovani.
Dal punto di vista economico, l’Italia si impegna a promuovere l’uso dell’IA come strumento per migliorare l’efficienza nei settori produttivi, facilitando l’accesso a dati di alta qualità per le imprese specializzate nell’ambito tech e la comunità scientifica. Infine, è importante notare che le attività svolte dalle autorità designate, ossia l’agenzia per la cybersicurezza nazionale e quelle per la difesa nazionale, sono escluse dall’ambito applicativo della legge.
In conclusione, il disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale rappresenta un importante passo avanti verso un approccio etico all’IA in Italia. Se adottata e implementata correttamente, questa normativa contribuirà certamente a plasmare un futuro digitale più equo, sicuro e orientato al bene comune.
A tal proposito, vale la pena sottolineare il ruolo di punta di Studio La Scala nel panorama nazionale per quanto riguarda la consulenza e il supporto in tema di Intelligenza Artificiale. Grazie alla sua lunga esperienza e competenza nel settore, Studio La Scala si pone come un partner affidabile per le organizzazioni e le istituzioni che desiderano navigare nel complesso ambito normativo e tecnologico legato all’IA.