
Con la sentenza n. 30089 del 21 novembre 2024, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione interviene nuovamente sul delicato tema della responsabilità in caso di incidenti stradali che coinvolgono veicoli che circolano contromano, fornendo rilevanti precisazioni sul principio dell’affidamento e sui doveri di prudenza gravanti su tutti gli utenti della strada.
La vicenda trae origine da un sinistro stradale verificatosi tra due auto. Uno dei due conducenti citava in giudizio l’altro chiedendo il risarcimento dei danni subiti dal proprio veicolo, sostenendo che mentre si accingeva a svoltare a sinistra per immettersi nella via, l’altra auto era sopraggiunta, procedendo contromano.
Il Giudice di Pace accoglieva la domanda ritenendo esclusivamente responsabile il conducente che proveniva contromano. Il Tribunale, quale giudice d’appello, confermava la decisione in punto di sussistenza della responsabilità, riducendo solo il quantum da risarcire.
Il conducente condannato al risarcimento del danno ricorreva pertanto per Cassazione.
I Giudici di legittimità, chiamati a pronunciarsi sulla questione hanno affermato che costituisce di per sé condotta negligente l’aver riposto fiducia nel fatto che gli altri utenti della strada si attengano alle prescrizioni del legislatore. Le norme sulla circolazione stradale impongono infatti severi doveri di prudenza e diligenza proprio per fronteggiare situazioni di pericolo determinate anche da comportamenti irresponsabili altrui, sempre che siano prevedibili.
A parere della Corte il conducente di un veicolo deve (i) attenersi alle norme che regolano la circolazione stradale, (ii) prefigurarsi, nell’ambito della normale prevedibilità, l’altrui condotta imprudente, negligente e persino imperita, (iii) mantenere una visione completa dello spazio in cui si sviluppa la propria condotta di guida.
La Corte precisa che il giudizio di prevedibilità deve essere svolto ex ante, in relazione alla fattispecie concreta e tenuto conto di tutte le circostanze spazio-temporali conosciute o conoscibili al momento dell’evento
La sentenza si inserisce nel solco di quell’orientamento giurisprudenziale che mira a bilanciare due opposte esigenze: la tutela dell’affidamento nella corretta circolazione stradale e la necessità di mantenere sempre un elevato standard di attenzione e prudenza.
La pronuncia rappresenta un importante punto di riferimento per la valutazione della responsabilità in caso di incidenti stradali, sottolineando come la mera violazione delle norme del codice della strada da parte di un conducente non sia sufficiente ad escludere la responsabilità dell’altro, dovendo sempre essere verificata la prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso alla luce delle concrete circostanze del caso.