Siamo nel pieno della Milano Music Week di quest’anno, la settimana che Milano dedica alla musica in tutte le sue sfaccettature, accogliendo numerosissimi professionisti del settore.
Dal 2017 Milano dedica un’intera settimana alla musica, offrendo agli addetti ai lavori e non le attività più varie, tra cui concerti, dj set, mostre, workshop, presentazioni e incontri con gli artisti.
Quest’anno trova naturalmente ampio spazio anche il tema dell’intelligenza artificiale, esplorato nell’ambito di numerose attività.
Si parlerà, infatti, dell’impatto dell’AI sulla produzione musicale, con particolare riferimento al potenziamento della creatività che ne deriva.
Ancora, si parlerà dell’utilizzo sul web delle opere musicali, delle piattaforme di riferimento e del tema dei compensi spettanti agli artisti.
Ma si rifletterà anche sui pro e i contro della generazione di musica sulle piattaforme di AI e sulla normativa che regola la materia, toccando dunque i temi della creatività, della tecnologia, del diritto d’autore e dei diritti connessi.
Abbiamo, infatti, nell’ambito di questa rubrica, già esposto le complesse tematiche, legate alla tutelabilità delle opere create con l’aiuto dell’AI, della verifica del corretto utilizzo dei contenuti protetti coinvolti nell’addestramento degli algoritmi di AI e della dimostrazione del necessario apporto creativo umano nella realizzazione dell’opera.
E si tratta naturalmente di temi che interessano anche la musica e il suo mercato.
Gli incontri organizzati nell’ambito della Milano Music Week sono senz’altro, anche grazie alla partecipazione di numerosissimi professionisti del settore, un’ottima occasione di discussione e confronto su come l’intelligenza artificiale, peraltro in continua e rapida evoluzione, stia influenzando il panorama musicale e sulle opportunità e i rischi che l’AI porta con sé.
E ciò anche in relazione all’area dei diritti connessi, spesso poco esplorata ma che, invece, rappresenta una rilevante prospettiva di guadagno.
24.03.2025
