Nel primo semestre del 2025, il mercato immobiliare italiano ha evidenziato una ripresa solida, sostenuta da una domanda selettiva e da un rinnovato interesse per gli investimenti di qualità, orientati alla sostenibilità e alla funzionalità. In questo contesto, Milano si conferma il motore principale del settore, catalizzando una parte significativa degli investimenti sia nel comparto direzionale sia in quello residenziale.
Milano, infatti, continua ad attrarre operatori e capitali grazie a una serie di fattori favorevoli: un’offerta culturale e formativa di alto livello, la presenza di sedi di grandi aziende e una crescente attenzione alla riqualificazione urbana. Questa dinamica si riflette in una crescita costante dei valori immobiliari.
A livello nazionale, si osservano segnali di stabilizzazione e ripresa, anche se con velocità diverse a seconda delle aree. Le città medio-piccole e le zone ben collegate ai poli metropolitani vedono crescere l’interesse, soprattutto da parte di acquirenti alla ricerca di soluzioni abitative con spazi più ampi, servizi accessibili e buona efficienza energetica. In crescita anche il segmento della locazione a lungo termine e del build-to-rent, particolarmente apprezzato da giovani professionisti.
Cosa ci riserva il futuro? Il mercato immobiliare italiano appare orientato verso uno sviluppo più selettivo, con attenzione crescente alla qualità costruttiva, alla sostenibilità ambientale e alla capacità dei progetti di rispondere a esigenze abitative reali. Milano, in questo scenario, svolge un ruolo trainante, non solo per la quantità di investimenti che riceve, ma anche per il modello urbano che propone: una città europea in grado di innovare, attrarre talenti e valorizzare il territorio.
Milano continua a guidare il real estate italiano, offrendo uno scenario dinamico, resiliente e attrattivo, capace di generare ricadute positive anche sulle altre realtà urbane del Paese.
17.03.2020
