Bilancio di sostenibilità per le imprese: sospendere per semplificare?

In data 14 aprile 2025 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2025/794, che modifica la Direttiva 2464/2022 relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) e la Direttiva 1760/2024 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDDD) in merito ai termini entro cui gli Stati membri dovranno applicare alcuni obblighi concernenti la presentazione del bilancio di sostenibilità e il dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.

La Direttiva sul rinvio dei termini (c.d. meccanismo “stop the clock”), fa parte del pacchetto “Omnibus I” adottato dalla Commissione UE lo scorso 26 febbraio 2025, con l’obiettivo di semplificare la legislazione eurounitaria in materia di sostenibilità.

Più in particolare, in quella sede si è ritenuto che, in considerazione delle implicazioni significative per la comunità imprenditoriale, fosse necessario rinviare l’applicazione di alcune previsioni sul bilancio di sostenibilità delle imprese al fine di garantire loro la necessaria certezza del diritto relativamente ai loro obblighi di rendicontazione e al dovere di diligenza. 

Con la Direttiva in discorso, pertanto, si è rinviato:

• di due anni, e precisamente per gli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2028, l’applicazione degli obblighi di cui alla Direttiva CSRD per le grandi imprese che non hanno ancora avviato la rendicontazione, e per le PMI quotate;
• di un anno, e precisamente per gli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2027, il termine di recepimento e la prima fase dell’applicazione, per le imprese più grandi, della Direttiva CSDDD.

Gli Stati membri dovranno recepire tale Direttiva entro il 31 dicembre 2025.

Tale rinvio servirà sicuramente per modificare ulteriormente, nel frattempo, le due Direttive CSRD e CSDDD.

L’obiettivo sarà naturalmente quello di evitare, per quanto possibile, che il bilancio di sostenibilità sia visto dalle imprese come un ulteriore adempimento burocratico fine a sé stesso, semplificando al massimo la sua redazione.