02.03.2022

Sace, la mappa dei rischi «Il sostegno alle imprese salito a quota 90 miliardi»

  • Il Corriere della Sera

Lo scenario di un’economia globale avviata, dopo due anni di pandemia, verso la crescita si trova a fare i conti con gli effetti e le conseguenze della guerra in Ucraina. Un contesto inedito, che nelle ultime ore costringe a riconsiderare la variabile dei rischi, obbligando analisti ed economisti a ritracciare il percorso della crescita. Un quadro generale che Sace affronta domani con la presentazione della Risk Map 2022, un’analisi elaborata dalla società, guidata dall’amministratore delegato, Pierfrancesco Latini, che in questa fase di uscita dall’emergenza sanitaria fornisce un orientamento tra i rischi del credito. Dallo studio emerge un indice di rischiosità sul fronte dei pagamenti che, al netto di quanto capita in Ucraina, resta per lo più stabile.

A peggiorare, secondo gli economisti di Sace, sono piuttosto i rischi di natura politica, con forti instabilità soprattutto in alcune aree del mondo. Durante i lavori di presentazione della Risk Map 2022, moderati dal vicedirettore del Corriere della Sera, Daniele Manca, interverranno, tra gli altri, Mario Caldonazzo, amministratore delegato di Finarvedi, Elena Goitini, amministratore delegato di Bnl, e Gelsomina Vigliotti, vicepresidente di Bei.

Dall’analisi emerge a differenza del passato la crescita dei rischi di natura meno «convenzionale», poiché correlati a fattori come sostenibilità e cambiamento climatico, con un impatto sempre più evidente sull’operatività delle imprese sia in Italia sia all’estero. Un panorama dove Sace, specializzata in servizi assicurativi e finanziari, ha assolto al ruolo di sostegno alle aziende italiane, mobilitando dall’inizio della pandemia ad oggi risorse per un totale di 90 miliardi di euro. Lo scorso anno 23 mila imprese italiane (per il 90% si tratta di Pmi)sono state affiancate da Sace per operare all’estero e per consolidare un percorso di internazionalizzazione.

«Gli ultimi due anni hanno portato grandi cambiamenti per Sace e per la sua missione a supporto delle imprese – ha ricordato Pierfrancesco Latini –, cambiamenti che ci hanno reso a tutti gli effetti un’istituzione a supporto dello sviluppo del sistema Paese». L’impegno della società, controllata dal Tesoro, si è tradotto in un impatto sul tessuto economico italiano che viene calcolato in oltre un milione di posti di lavoro sostenuti, 215 miliardi di euro sul valore della produzione e 80 miliardi sul valore aggiunto.