Prosegue l’acceso dibattito sul delicato rapporto tra sviluppo tecnologico e tutela della creatività. Elton John si scaglia contro il progetto sull’AI del governo britannico e l’India istituisce un apposito comitato che dovrà individuare ed analizzare le criticità legate al rapporto tra AI e normativa indiana sul copyright.
Ci eravamo già occupati della protesta del 25 febbraio scorso degli artisti del Regno Unito contro la proposta di legge del governo britannico, volta a consentire l’addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale con l’impiego di materiali protetti da copyright, fatto salvo il caso in cui il titolare del diritto neghi il proprio consento all’utilizzo.
Si tratta, come noto, del cosiddetto principio dell’opt-out, ossia del diniego a posteriori dell’autorizzazione allo sfruttamento del materiale protetto.
Sul tema è tornato il cantante Elton John che, in un’intervista rilasciata alla BBC, afferma con forza che la modalità dell’opt-out sarebbe eccessivamente gravosa per gli artisti, soprattutto per quelli più giovani, che non hanno le risorse per monitorare ed opporsi ai giganti tecnologici.
Il rischio è che questi ultimi possano fare uso del materiale protetto senza l’autorizzazione dei titolari dei diritti e senza una remunerazione in loro favore.
Il governo britannico ha assicurato che si dedicherà a cercare una soluzione che possa contemperare tutti gli interessi in gioco. Tuttavia le preoccupazioni degli artisti inevitabilmente crescono.
Dall’altra parte del mondo, in India, il governo ha invece istituito un apposito comitato di esperti che dovrà individuare ed analizzare le criticità legate al rapporto tra AI e normativa indiana sul copyright. Ciò atteso che davanti al Tribunale di Nuova Delhi pende un’importante causa avviata da una serie di testate giornalistiche contro OpenAI, per il presunto illecito sfruttamento di materiale protetto da copyright.
L’attività del comitato sarà, quindi, volta a valutare l’adeguatezza della normativa indiana all’attuale scenario e l’eventuale necessità di formulare delle raccomandazioni al governo al riguardo.
Sarà interessante seguire gli sviluppi di entrambe le vicende, atteso che potrebbero avere un notevole impatto su un tema ormai al centro dei dibattiti e nelle aule giudiziarie di tutto il mondo.