08.10.2025

Sammontana lancia un bond

  • Italia Oggi

Sammontana lancia un’obbligazione da 125 milioni di euro, incassa la conferma del rating da parte di S&P e chiude il semestre con ricavi per 972 mln (per i 12 mesi precedenti) con un Ebitda corretto di 182 mln. Il mega-polo del croissant al gelato, nato dal matrimonio di Sammontana (gelati) e Forno D’Asolo (pasticceria surgelata), ha vissuto gli ultimi 15 mesi fra procedure di fusione, M&A (Lizzi e la canadese La Rocca) e sviluppo degli Stati Uniti. «Il mercato del gelato non ha avuto un andamento particolarmente positivo né per i consumi in casa né per quelli fuori casa», dichiara a ItaliaOggi il ceo Alessandro Angelon. «Hanno influito fattori climatici ma anche un calo delle presenze nel fuori casa. La marca ”Sammontana gelati all’italiana” ha però performato meglio della media di mercato nella Gdo e nell’Horeca. Grazie anche ai risultati dei nuovi prodotti, come Barattolino Mango, Gruvi stracciatella, stecco Plasmon e altri». Il business della pasticceria ha risentito dell’erosione del potere d’acquisto e per l’aumento dei prezzi, conseguenza del rimbalzo delle materie prime. Ma «anche in questo contesto le nostre performance sono state migliori del trend di mercato», aggiunge Angelon. Nel semestre, la pasticceria dolce/salata ha realizzato il 69% dei ricavi di Sammontana e il gelato il 31%. Il 23% del giro d’affari arriva dall’estero. La società operativa Sammontana Italia è controllata da Sammontana Holding di cui la famiglia empolese Bagnoli detiene il 58% e il fondo di private equity Investindustrial il 42%. Per realizzare il merger della brioche al gelato è stato emesso un eurobond da 800 mln (scadenza 2031) a cui se n’è aggiunto un altro da 125 mln. Lo scorso giugno il debito netto era di 931 mln, con oneri per interessi di oltre 30 mln. L’agenzia S&P ha confermato il rating B per Sammontana pur sottolineando che il debito aggiuntivo, «unito a una crescita dell’Ebitda nel 2024/25 inferiore alle aspettative spingerà il rapporto debito/Ebitda rettificato a circa 6,7 volte, rispetto alle stime di 5,5». Un’altra agenzia americana, Fitch, sottolinea che Sammontana nel 2024 ha registrato un Ebitda di 147 mln, con un margine del 16%, mantenuto nel primo semestre grazie agli aumenti dei prezzi. Per Fitch la redditività è in linea con quella della fascia medio-alta delle aziende europee di food confezionato. Quindi stima un ritmo sostenuto di crescita dei profitti, con un margine intorno al 18% entro il 2028, soprattutto grazie a sinergie e lancio di nuovi prodotti. Molte speranze sono riposte sullo sviluppo negli Usa: «Siamo entrati in un segmento preciso», precisa Angelon, «quello dei brand di alta gamma che attraversa un momento di crescita diffusa, soprattutto nelle aree (East coast/New York) verso cui concentriamo la nostra attenzione. Tuttavia è presto per tirare le somme: il lancio è partito a luglio. Posso però dire che il prodotto è stato accolto con grande interesse e i primissimi risultati di vendita sono molto incoraggianti». E i dazi americani? «Non riscontriamo alcun problema: il nostro business plan ne teneva conto dall’inizio perché il gelato contiene latte». Fitch aggiunge che l’azienda sta mitigando le sfide legate ai dazi negli Stati Uniti grazie all’approvvigionamento locale e a prezzi legati al livello premium.