Le immatricolazioni salgono del 4 anche se il dato cumulato del 2025 resta negativo rispetto all’anno scorso. Il mercato auto mostra segnali di risveglio. Secondo i dati diffusi ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a settembre in Italia sono state immatricolate 126.679 autovetture rispetto alle 121.720 registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari a un rialzo del 4,07%. Guardando ai dati da inizio anno il bilancio resta negativo, scontando le
difficoltà dei mesi passati: nei primi 9 mesi dell’anno sono state immatricolate 1.167.437 auto rispetto a 1.202.184 dei primi 9 mesi del 2024 con un calo del 2,89%. Tra i costruttori è positivo il dato di Stellantis – società controllata da Exor, proprietaria di Repubblica attraverso Gedi – che cresce del 15,5% rispetto al 2024, il triplo di quanto registrato
in media dal settore. Nel dettaglio, a settembre il gruppo ha immatricolato in Italia 33.946 auto. Sale di 2,7 punti la quota di mercato a 26,8%. La zavorra dei mesi passati si fa sentire anche per il costruttore, con le immatricolazioni complessive da inizio anno a quota 331.035, in calo del 9,4% sullo stesso periodo del 2024. A contribuire ai dati positivi di settembre, soprattutto i buoni risultati della Fiat Panda, e della Jeep Avenger, che figurano anche nella top ten delle auto più vendute in Italia. Indicazioni positive anche dal brand Alfa Romeo.
Sul fronte dell’elettrico prosegue la caduta di Tesla: -25,6% a 1.450 unità, dato ancora più basso rispetto a quanto messo in evidenza a livello europeo (-22,5% ad agosto). Avanzano invece gli altri marchi, a partire dai brand cinesi. Mg Motor, di proprietà di Saic Motor, a settembre ha immatricolato 3.810 vetture, in crescita 17,96% sul 2024. Ancora più massiccia la crescita di Omoda/Jaecoo, parte del gruppo Chery, che ha messo a segno un robusto +229,15% rispetto
allo stesso periodo dell’anno scorso, con 1.626 vetture. In crescita anche Byd, on 2.471 auto immatricolate e la quota di mercato che sale all’1,95%. Sull’andamento del mercato frena gli entusiasmi Federauto: «Leggere in modo ottimistico il dato sarebbe un atto di superficialità in un trimestre complesso, caratterizzato dalla costante flessione del canale privati». Per l’Anfia «il risultato di settembre non sposta la preoccupazione per l’andamento di un anno che chiuderà comunque in ribasso sui volumi già critici del 2024».
02.10.2025
Risveglio per il mercato auto a settembre corrono Fiat e Jeep
- La Repubblica