28.08.2025

Porsche, l’a.d. in uscita

  • Italia Oggi

Porsche si prepara al cambio di leadership. Secondo la rivista tedesca WirtschaftsWoche l’amministratore delegato Oliver Blume, che è anche ceo del gruppo Volkswagen, si sta preparando a rassegnare le dimissioni dalla guida della casa automobilistica controllata dalle famiglie Porsche e Piech. La ricerca di un successore è attualmente in corso. Si stanno consultando lo stesso Blume, il presidente del consiglio di sorveglianza di Volkswagen, Hans Dieter Pötsch, i rappresentanti delle famiglie proprietarie Wolfgang Porsche e Hans Michel Piëch e i rappresentanti del comitato aziendale.

Le famiglie Porsche e Piech controllano di fatto il gruppo Volkswagen attraverso la holding Porsche Se che detiene la maggior parte dei diritti di voto della casa automobilistica. La nuova nomina verrà annunciata in autunno e implementata entro l’inizio del 2026. La leadership sta valutando candidati sia interni che esterni.

Blume è alla guida di Porsche dal 2015 e ha mantenuto la carica anche dopo essere subentrato a Herbert Diess come amministratore delegato della casa madre Volkswagen sette anni dopo. Il doppio ruolo a capo di Volkswagen e Porsche è stato spesso criticato, soprattutto dagli azionisti. Le pressioni sono recentemente aumentate per il fatto che Porsche, da un lato, sta sprofondando sempre più in una crisi dovuta a un drastico calo degli utili e delle vendite e, dall’altro, corre il rischio di essere ritirata dalla quotazione sulla borsa di Francoforte.

Il costruttore ha rivisto al ribasso le previsioni annuali dopo un semestre molto negativo. L’utile netto è crollato del 71% su base annua a 780 milioni di euro. In termini operativi il risultato è sceso del 67% a 1,01 miliardi. Il secondo trimestre, durante il quale hanno iniziato a incidere i dazi americani, è stato particolarmente duro, con l’utile operativo in picchiata del 91% a 154 milioni.