19.11.2025

Nelle norme l’impatto di genere

  • Italia Oggi

L’impatto di genere diventa obbligatorio nelle nuove norme. Gli atti di regolamentazione dovranno dichiarare come incidono su donne e uomini. L’impatto di genere viene integrato sia nell’Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) nella fase preventiva, sia nella Verifica di Impatto della Regolamentazione (VIR), nella fase successiva.

È quanto previsto dalla legge 10 novembre 2025, n. 167 (GU Serie Generale n. 265 del 14-11-2025) che entrerà in vigore il 29 novembre 2025.

Il nuovo obbligo è introdotto dall’articolo 6 della legge, che modifica l’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, inserendo il comma 6-bis. La norma prevede che, «al fine di conseguire l’applicazione del principio di uguaglianza tra donne e uomini», l’AIR e la VIR includano l’impatto di genere tra i profili di indagine, secondo criteri e modalità stabiliti dai decreti del Presidente del Consiglio previsti dal comma 5. In questo modo l’analisi preventiva e la verifica successiva delle norme dovranno valutare se un provvedimento genera condizioni di parità o eventuali effetti differenziati, obbligando le amministrazioni a motivare in modo trasparente gli impatti su donne e uomini.

A completare il nuovo quadro intervengono gli articoli 7 e 8 della legge. L’articolo 7 amplia il perimetro dell’informazione statistica imponendo a uffici, enti e soggetti che partecipano al Programma statistico nazionale l’obbligo di rilevare, elaborare e diffondere dati disaggregati per uomini e donne. La norma affida inoltre al Presidente del Consiglio o all’Autorità delegata per le pari opportunità il potere di indirizzo per individuare, con specifici provvedimenti, le esigenze statistiche utili alle politiche di contrasto alle disuguaglianze di genere.

L’articolo 8 interviene invece sull’articolo 20 del Codice delle pari opportunità (d.lgs. 198/2006), ampliando i contenuti della relazione biennale al Parlamento della Consigliera o del Consigliere nazionale di parità che dovrà includere anche l’analisi delle ricadute degli investimenti pubblici sull’occupazione femminile nei settori dell’occupazione, della formazione e delle politiche sociali. In questo modo si crea un sistema più integrato di dati e valutazioni sugli effetti delle politiche pubbliche su donne e uomini.