La professione legale sta vivendo una trasformazione profonda, spinta da due forze convergenti: da un lato, l’impatto crescente delle nuove tecnologie – in primis l’Intelligenza Artificiale – e dall’altro, l’ingresso della Generazione Z, portatrice di nuovi valori, aspettative e visioni del lavoro.
In questo scenario, Christian Faggella, Amministratore delegato di La Scala, afferma: “La trasformazione della professione legale non rappresenta una normale fase di evoluzione fisiologica, ma una vera e propria mutazione socio-antropologica. Sono richieste competenze tecnologiche, economico-aziendali, soft skills e un approccio imprenditoriale per stare sul mercato. […] Oggi gli studi devono porsi – per la prima volta – il tema di essere attrattivi per le giovani risorse, e non più (solo) viceversa”.
In La Scala, sono 19 i professionisti della Gen Z già parte dello Studio, a cui si aggiungono 12 membri dello staff. Per Christian, si tratta di una risorsa chiave: portano freschezza di visione, assenza di retaggi del passato e una naturale interconnessione con il nuovo mondo.
Un cambiamento che si riflette anche nelle voci delle nuove generazioni, come quella di Emma Papa, praticante del team Legal Recovery di La Scala: “Il mio approccio alla realtà degli studi legali si basa su prospettive ben definite: ricerco un contesto che permetta di mettersi costantemente alla prova, con una carriera sostenibile e consapevole”.
Per scoprire di più leggi l’articolo su ItaliaOggi per la rubrica Affari Legali.