06.11.2025 Icon

Predisposizioni tariffarie del Servizio Idrico Integrato: orientamenti per il primo aggiornamento biennale per il quarto periodo regolatorio

Con il Documento 471/2025/R/IDR del 28 ottobre 2025, l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti ha avviato le consultazioni con gli Operatori di settore allo scopo di definire le regole e le procedure per il primo aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del Servizio Idrico Integrato ai sensi del MTI-4, Metodo Tariffario Idrico per il quarto periodo regolatorio 2024-2029.

L’obiettivo: affinare le predisposizioni tariffarie dal 2026

L’Autorità, con la Deliberazione 23 settembre 2025, 426/2025/R/IDR, aveva infatti avviato il procedimento previsto dall’articolo 6 della Deliberazione 639/2023/R/IDR, recante proprio il Metodo Tariffario MTI–4, al fine di rideterminare le tariffe del Servizio Idrico Integrato a far data dall’annualità 2026.

E, dunque, l’Autorità ha avviato l’iter di consultazioni allo scopo di aggiornare le determinazioni già adottate per le annualità successive al 2025 in un’ottica che tenga conto sia dei dati di bilancio dell’anno e, dunque, volta a favorire l’efficientamento dei costi operativi e la razionalizzazione della governance di settore ma anche delle misure volte a favorire la sostenibilità energetica e ambientale e la resilienza a fronte del Climate Change.

Gli Operatori di settore, che dovranno trasmettere le proprie osservazioni entro il 28 novembre 2025, sono chiamati a condividere con l’Autorità le proprie determinazioni con riferimento ai seguenti aspetti.

Coordinamento tra metodo tariffario e gare d’ambito

Assicurare, anzitutto, un miglior coordinamento tra la disciplina dello schema tipo di bando di gara, così come previsto dalla Deliberazione 347/2025/R/IDR e il metodo tariffario vigente, determinando le necessarie modifiche ai parametri che incidono sul limite annuale di crescita del moltiplicatore tariffario.

Ancora, gli Enti di Governo saranno invitati a procedere ad una riclassificazione, nell’ambito delle pertinenti componenti di costo operativo, della quota di oneri connessi ai cambiamenti aventi natura sistematica e ricorrente già verificatisi nei precedenti periodi regolatori e che siano già stati ammessi ad essere ricompresi, nelle predisposizioni tariffarie precedenti, nella componente di conguaglio quali costi sostenuti per variazioni sistemiche nelle condizioni di erogazione del servizio.

L’Autorità non dimentica l’ambiente, prevedendo un potenziamento dell’approccio già adottato nel MTI-3 finalizzato a valorizzare gli interventi per la sostenibilità energetica e ambientale e la resilienza a fronte del Climate Change, disciplinando un primo impiego delle risorse del Fondo per la promozione dell’innovazione, di cui all’articolo 36-bis dell’MTI-3, per incentivare, tramite l’attribuzione di premialità, il riutilizzo delle acque reflue depurate, in ottemperanza al principio di Water Conservation, unitamente alla riduzione della quantità di energia elettrica.

Verso un sistema tariffario sempre più evoluto

Il primo aggiornamento biennale del MTI-4, dunque, rappresenta l’occasione per affinare ulteriormente il quadro regolatorio, prendendo le mosse dalla necessità di coordinazione tra le esigenze di qualità tecnica, contrattuale e di evoluzione tariffaria, senza mai dimenticare la centralità della sostenibilità energetica e ambientale.

Autore Erica Aprile

Associate

Milano

e.aprile@lascalaw.com

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