Flash news: Reclami IVASS, pubblicate le statistiche del 2024

Lo scorso 27 maggio IVASS ha pubblicato i dati relativi alle statistiche sui reclami presentati nel 2024.

Le analisi rilevano come lo scorso anno i reclami ricevuti dalle imprese di assicurazione operanti in Italia siano stati pari a 113.537, quindi in crescita del 5,6% rispetto al 2023.

L’aumento interessa sia i reclami ricevuti dalle imprese italiane (+5,8%), che quelli ricevuti dalle imprese estere (+4,3%) e riguarda in percentuale maggiore il comparto “Altri rami danni”, aumentati del 9% rispetto al 2023, in particolare per le imprese italiane (che registrano un +10,1%) e, più contenuto, per le imprese estere (+1,7%).

Tra le cause di questo incremento secondo IVASS vanno individuati agli eventi atmosferici eccezionali del 2023, che hanno determinato una anomala concentrazione di sinistri in un ristretto arco temporale, impattando anche sui processi liquidativi.

Per contro, l’incremento del comparto RC auto (complessivamente pari al 5%), ha interessato in misura prevalente le imprese estere (+9,6%, rispetto al +3,7% delle imprese italiane).

Complessivamente in lieve diminuzione (-1,8%) i reclami del comparto “Vita”, frutto di un andamento stabile delle imprese italiane a fronte di un calo delle imprese estere (-13,9%).

In linea generale, per le imprese italiane, il peso percentuale del comparto “Altri rami danni” è in lieve crescita (da 41% del 2023 a 43%). Si riduce in proporzione l’incidenza dei reclami RC auto (dal 43% al 42%) e quella dei reclami Vita (dal 16% al 15%).

Diversamente, per le imprese estere, cresce di ulteriori 3 punti (dal 57% al 60% del totale) il peso dei reclami riguardanti il comparto RC auto, mentre si riduce quello degli altri comparti (Altri rami danni: da 31% a 30%; Vita: da 12% a 10%).

Il tempo medio di risposta ai reclamanti da parte delle imprese si mantiene nei termini ed in particolare resta significativamente al di sotto del limite di 45 giorni previsto dal Regolamento n. 24/2008.

Con riferimento all’esito dei reclami, le imprese italiane ed estere hanno evaso complessivamente il 95% dei reclami trattabili; il restante 5% risultava in fase istruttoria alla fine del 2024.

Dei reclami evasi risulta accolto il 31,8% del totale (32,8% nel 2023), chiuso per transazione l’8,1% (7,9% nel 2023), mentre il 60,1% è stato respinto (59,3% nel 2023).