Una vittoria significativa per i diritti dei condomini arriva dalle aule del Tribunale di Milano, dove un giudice ha emesso una sentenza destinata a fare scuola in materia di gestione condominiale.
Al centro della controversia, una situazione tanto comune quanto frustrante: servizi igienici condominiali inagibili che hanno reso di fatto inutilizzabile un appartamento.
Il Tribunale ha accolto le ragioni del proprietario, condannando il Condominio non solo al ripristino dei bagni, ma anche a un sostanzioso risarcimento.
Una decisione importante: il giudice milanese ha infatti riconosciuto un danno di 400 euro mensili al proprietario impossibilitato a locare il proprio immobile a causa dei servizi fuori uso, per un totale di oltre 15.000 euro.
Ma la vera novità sta nella “penale” imposta dal Tribunale: 50 euro al giorno di ritardo nell’esecuzione dei lavori.
Una sorta di “multa” che mette pressione al Condominio per agire tempestivamente.
Un segnale forte che dimostra come la giustizia possa essere non solo equa, ma anche efficace.
La sentenza stabilisce un precedente importante: i condomini non possono più permettersi di ignorare la manutenzione delle parti comuni ed il messaggio è chiaro: chi amministra deve garantire la funzionalità dei servizi essenziali, pena risarcimenti significativi.
Il caso milanese potrebbe ora fare da apripista per situazioni analoghe in tutta Italia.
Nel frattempo, il proprietario vittorioso può tirare un sospiro di sollievo: non solo vedrà ripristinati i servizi, ma riceverà anche un giusto compenso per il disagio subito.
La decisione del Tribunale meneghino dimostra ancora una volta come la giustizia, quando ben amministrata, possa risolvere concretamente i problemi dei cittadini.
Come direbbero a Milano: “Ghe pensi mi“. E questa volta ci ha pensato davvero.
16.01.2025
