L’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) ha lanciato nell’ottobre 2025 il programma pilota denominato ASAP! (Automated Search via Artificial Intelligence Program) con l’obiettivo di effettuare ricerche di anteriorità automatizzate e interne prima dell’avvio dell’esame sostanziale. Il progetto valuta l’impatto della condivisione dei risultati di una ricerca automatizzata prima dell’esame di una domanda di brevetto di utilità originale, non continuativa e non provvisionale, attraverso l’invio di un Automated Search Results Notice (ASRN) al richiedente. La comunicazione anticipata fornisce agli inventori un primo quadro dei potenziali problemi di anteriorità, consentendo loro di valutare preliminarmente rivendicazioni, raccogliere prove, presentare emendamenti o, se necessario, richiedere un rinvio dell’esame o l’abbandono espresso della domanda per ottenere rimborsi di alcune tasse.
Il programma pilota è aperto alle domande presentate elettronicamente dal 20 ottobre 2025 al 20 aprile 2026. La condivisione dei risultati della ricerca prima dell’esame consente anche di raccogliere dati sul comportamento dei richiedenti e sull’impatto delle ASRN, valutando così la scalabilità del programma e fornendo elementi per eventuali sviluppi futuri.
Sul versante europeo, l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha adottato un approccio differente. Pur non avendo attivato un programma pilota simile all’ASAP!, l’EPO ha introdotto strumenti basati sull’AI per supportare gli utenti nella ricerca legale e nella gestione delle domande brevettuali. Tra le novità figura la Legal Interactive Platform (LIP). Queste iniziative mirano a migliorare l’accesso alle informazioni e l’efficienza interna, con effetti indiretti sulla qualità dell’esame brevettuale, ma non prevedono ancora comunicazioni automatiche pre-esame ai richiedenti come negli Stati Uniti.
Quanto all’efficacia attesa, ASAP! mira a ridurre cicli di azione e risposta, anticipare problemi di anteriorità e ottenere concessioni più solide già alla prima approvazione. Le ASRN forniscono ai richiedenti l’opportunità di posizionare le proprie domande in condizioni migliori prima dell’esame sostanziale, attraverso emendamenti preliminari o altre strategie, migliorando al contempo l’efficienza e la qualità della ricerca da parte degli esaminatori. Tuttavia, limiti pratici come l’accuratezza delle ricerche AI e la capacità di identificare equivalenti tecnici non esplicitamente descritti restano questioni aperte, la cui soluzione dipenderà dai dati empirici raccolti durante il pilota e dalla capacità degli uffici di integrare l’AI con chiari standard di verifica e responsabilità.
In sintesi, mentre l’USPTO sta sperimentando attivamente l’uso dell’AI per migliorare l’esame dei brevetti, l’EPO ha adottato approcci più cauti, focalizzandosi sull’accesso alle informazioni legali tramite strumenti AI. L’assenza di un programma pre-esame simile in Europa offre spunti per future iniziative volte a migliorare la qualità e l’efficienza dell’esame brevettuale.
06.10.2025