Investindustrial rafforza la propria presenza negli Stati Uniti e nel settore alimentare, in cui già vanta un portafoglio che spazia dai ristoranti e negozi Eataly ai gelati Sammontana.
L’ultima preda del private equity di Andrea Bonomi è il produttore di snack e piatti pronti, TreeHouse Foods. Fondata nel 2005 a Oak Brook, Illinois, e quotata a Wall Street, la società è uno dei principali fornitori statunitensi di prodotti alimentari a marchio privato, come pasta, sughi, condimenti e molto altro. Nell’estate del 2022 lo stesso Investindustrial ne aveva rilevato parte della divisione dei preparati alimentari per quasi un miliardo di dollari, dando seguito alle dichiarazioni dei manager Usa che già da fine 2021 lasciavano trapelare l’intenzione del gruppo di riorganizzare le attività, magari concentrandosi sul più profittevole business degli snack.
Da quel primo assaggio sono passati poco più di tre anni. Ieri il cda di TreeHouse Foods ha approvato all’unanimità un accordo per cedere a un fondo di Investindustrial il gruppo, in un’operazione tutta in contanti e che valuta l’azienda 2,9 miliardi. Al closing, previsto nel primo trimestre 2026, i soci riceveranno 22,5 dollari per azione, per un totale di 1,2 miliardi. Si tratta di un premio del 38% rispetto al prezzo di chiusura dello scorso 26 settembre, l’ultima seduta prima delle speculazioni di mercato sull’acquisizione. Ieri il titolo è tornato a correre, guadagnando oltre il 20% e superando così il prezzo offerto. Bonomi assicura che sotto i nuovi proprietari TreeHouse Foods opererà in modo indipendente, pur contribuendo ad accrescere il portafoglio di Investindustrial nel Nord America, che con il nuovo ingresso conterà oltre 85 stabilimenti produttivi e 16.000 dipendenti. Completata l’operazione, il titolo sarà delistato dal Nyse.