05.11.2025

I giudici ridanno gas all’ex Ilva ma Taranto si ferma per lavori

  • La Repubblica

L’ex Ilva si ferma, ma non si blocca. Il consiglio di Stato accoglie l’istanza di sospensione del provvedimento con cui l’Arera aveva ordinato ad Acciaierie d’Italia di individuare un nuovo fornitore di gas, pena lo stop dell’attività. Nel frattempo, a Taranto sarà sospesa per quattro giorni per lavori di manutenzione la produzione dell’altoforno 4, l’unico in funzione. Il primo intervento è previsto per oggi. Gli altri cominceranno lunedì e si protrarranno per 72 ore.
Il provvedimento del consiglio di Stato fa tirare un sospiro di sollievo ai commissari. Dopo che il Tar della Lombardia aveva respinto la richiesta di sospensione presentata dall’azienda, i giudici di secondo grado hanno ribaltato la decisione, autorizzando la prosecuzione della fornitura di gas, nonostante la società non abbia ancora trovato il nuovo fornitore, così come disposto dall’Arera. L’Authority dell’energia aveva intimato ad Acciaierie d’Italia di individuare in tempi brevi sia il fornitore del gas necessario per la prosecuzione delle attività negli stabilimenti di Genova, Novi Ligure, Racconigi e Taranto sia le modalità del relativo trasporto. La sospensiva è stata accordata per evitare il blocco di impianti considerati d’interesse strategico nazionale e un pregiudizio per l’occupazione. L’udienza di merito è stata fissata per il 9 giugno.
Cresce, intanto, l’attesa dei sindacati per l’incontro con il governo, fissato a Palazzo Chigi per martedì. Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm chiedono garanzie sugli investimenti per il rilancio e la tutela dell’occupazione. Le offerte di acquisto all’esame dei commissari gettano più di un’ombra sul futuro del siderurgico. Per rilevare tutti gli asset non si sono fatti avanti player del settore, ma soltanto due fondi di investimento, Bedrock Industries e Flacks Group.
Entrambi puntano a prendere tutto con un’offerta economica simbolica, un euro o poco più, prevedendo un numero di esuberi – fino a cinquemila – considerato inaccettabile dalle organizzazioni sindacali. I commissari stanno trattando con i potenziali acquirenti. Le loro valutazioni sono attese entro il 15 novembre.