Melfi diventa nuovamente uno degli asset industriali strategici di Stellantis in Europa. Da ieri nello stabilimento lucano è partita ufficialmente la produzione della nuova generazione della Jeep Compass: un modello progettato, sviluppato e costruito in Italia e destinato ai mercati globali. Basata sulla piattaforma Stla Medium, la nuova Compass rappresenta l’evoluzione del Suv di successo che ha contribuito negli ultimi anni all’affermazione del marchio Jeep in Europa. Il modello sarà distribuito in 60 paesi tra Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e Oceania. «Questa vettura riflette un nostro credo fondamentale: la libertà di mobilità per ogni viaggio», ha riferito Fabio Catone, responsabile Jeep in Europa.
L’impianto di Melfi, che ha una superficie di 1,9 milioni di metri quadrati e conta 4.600 addetti, è stato il primo sito produttivo Jeep al di fuori del Nord America. Dal 2014 ha sfornato 2,3 milioni di veicoli tra Renegade e Compass. Ora la fabbrica intende confermarsi come un laboratorio delle tecnologie manifatturiere del gruppo: una linea di assemblaggio ultra-flessibile, capace di adattare la produzione fino al 100% Bev (elettrico) in base alla domanda.
La nuova Compass rappresenta per Stellantis il perno della ripresa dei volumi a Melfi. Stando alle proiezioni industriali, nel 2026 le linee potrebbero raggiungere circa 90 mila unità, per salire entro il 2027 a 150 mila con l’arrivo di altri modelli come Ds 7 e la nuova Lancia Gamma. Se le condizioni di mercato fossero favorevoli, l’impianto potrebbe tornare a superare 200 mila vetture all’anno.
Antonella Bruno, responsabile di Stellantis Italia, ha parlato di «un anno intenso, non privo di difficoltà dove, dopo la chiusura del Tavolo Stellantis lo scorso 17 dicembre al ministero, tutti insieme, a partire proprio dalle istituzioni qui presenti, abbiamo lavorato sodo per rispondere alla sfide globali del nostro settore, mettendo al centro un grande Piano per l’Italia che stiamo rispettando e che conferma che questo paese è strategico nelle attività mondiali del gruppo».