Al centro dei diversi board, il tema del credito. Al riguardo, Piccini snocciola cifre fresche: «Tra gennaio e maggio abbiamo erogato 10,8 miliardi di nuovi crediti, il 33% in più dello stesso periodo dello scorso anno». E l’obiettivo per il 2015 è quello di tenere il ritmo, chiudendo l’anno «tra 20 e 22 miliardi di nuove linee». Molto dipenderà proprio dalle iniziative vagliate dall’advisory board: il progetto filiere, ad esempio, che «vede operative 60 piattoforme con impieghi complessivi già pari a 5 miliardi», spiega Piccini; e tra i primi compiti del nuovo board, anticipa il country chairman, ci sarà proprio quello di censire gli altri sistemi cui estendere il progetto: «La disponibilità di credito è pressoché illimitata, siamo disponibili a sottoscrivere nuovi accordi con tutte le nuove filiere che si faranno avanti, purché le regole siano chiare e ci siano benefici per tutti, dal capofiliera all’ultima impresa della subfornitura». All’ordine del giorno, poi, la nuova fase del progetto dedicato all’internazionalizzazione delle piccole e medie aziende (20mila quelle coinvolte finora, cresciute in termini di fatturato mediamente del 5% nel 2014) così come il programma dedicato al credito pre-scorizzato: «5 i miliardi pre-assegnati da gennaio a oggi, di cui 1,3 utilizzati finora», spiega Piccini. Intanto, prosegue il progetto di riorganizzazione della rete (entro fine anno il 50% delle filiali vedrà sparire banconi e vedrà la figura del cassiere evolvere in consulente), nonché quello del private banking, che vede UniCredit da una parte impegnata nella creazione di una società riservata ai grandi patrimoni, dall’altra intenzionata a far crescere la rete private tradizionale all’interno della banca commerciale italiana. Iniziative, queste, che fanno parte delle strategie 2015-2018 per l’Italia, che a metà settembre verranno presentate a tutti i principali stakeholder in un evento che si terrà in piazza Gae Aulenti.
E che vedrà in prima fila il board che si insedia oggi. Di cui fanno parte, oltre ai nomi già citati, Alessandro Laterza e Pierluigi Ceccardi, fino al 2013 presidente di Federmeccanica, Francesco Mezzadri Majani e Alessandra Rubino (ad Kimbo) per l’agroalimentare, Giampaolo Letta e Ivanhoe Lo Bello, Maria Carmela Colaiacovo e il fondatore di H-Farm Riccardo Donadon, il designer Cristiano Seganfreddo e Nadia Grassi ad di Golden Lady, Fabrizio Caraccia per la farmaceutica e il commercialista veronese Francesco Benedetti, l’ex assessore regionale Luigi Gilli e il professor Giuseppe Tardivo.