06.03.2013

Un regime premiale più ampio

  • Italia Oggi

Via libera ai nuovi indici di coerenza economica per gli studi di settore evoluti nel 2012. La novità spiana il terreno all’estensione del regime premiale introdotto dal dl n. 201/2011 per i soggetti congrui e coerenti, oggi accessibile a circa un quarto degli studi complessivi (55 su 206). La commissione degli esperti costituita presso Sose ha approvato ieri all’unanimità gli indicatori generali applicabili ai circa 70 studi revisionati nel dicembre scorso, più alcuni indicatori specifici utilizzabili per particolari studi (autoscuole, servizi linguistici, riparazione elettrodomestici, noleggio auto, discoteche, servizi di catering e mensa). Come anticipato da ItaliaOggi del 22 e del 28 febbraio scorso, i nuovi indicatori di coerenza economica riguardano il margine per addetto non dipendente, il margine di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti, nonché il rendimento del capitale rispetto al valore aggiunto lordo. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto», commenta Giampietro Brunello, presidente e ad di Sose, «ampliare la platea degli indicatori di coerenza crea un presupposto utile per allargare eventualmente anche il regime premiale, che ha dato buoni risultati nel 2011». Un auspicio condiviso dalle categorie, che pure rilevano di non aver avuto abbastanza tempo per testare i nuovi indici. «Seppur con la criticità che presenta il nuovo indicatore relativo al valore aggiunto per addetto indipendente», spiega Andrea Trevisani, direttore politiche fiscali di Confartigianato, «l’approvazione va letta nell’ottica di un generale rafforzamento degli studi al fine di aprire ad ulteriori settori, rispetto ai soli 55 dello scorso anno, il regime premiale». Secondo Antonio Vento, responsabile fiscale Confcommercio, «i nuovi indicatori incidono sugli studi evoluti lo scorso anno senza che abbiamo avuto la possibilità di esaminarne in dettaglio gli effetti. Sul piano teorico sono condivisibili, ma per il futuro speriamo di poter effettuare l’analisi compiuta che viene operata nel corso dell’evoluzione di uno studio». Osservazioni condivise dal numero uno di Sose: «nessuna scatola chiusa, per il 2013 sarà importante che gli indicatori di coerenza saranno analizzati in maniera ponderata, dando agli esperti tempo e modo di fornire le loro valutazioni», afferma Brunello. Nel merito le associazioni di categoria rilevano come i nuovi indicatori vadano a valutare la “normalità” in un anno – il 2012 – che dal punto di vista economico normale non è stato. «Considerato il momento storico di crisi», sottolinea Claudio Carpentieri, responsabile fiscale Cna, «potrebbe essere difficile isolare le incoerenze dovute a infedeltà fiscale da quelle che invece dipendono esclusivamente dall’andamento negativo dell’attività. Auspichiamo che la loro approvazione sia prodromica all’allargamento della platea dei soggetti cui si applica il regime premiale. Chi risulta congruo e coerente a Gerico deve poter dormire sonni tranquilli».

Oltre ai nuovi indicatori di carattere generale, la commissione degli esperti ha varato anche misure specifiche. A cominciare dalle attività professionali, con riguardo alle stabili collaborazioni. Per i giovani che iniziano a lavorare in uno studio, nei primi sei anni la determinazione del compenso seguirà logiche diverse dalla tariffazione oraria usualmente in voga. Come evidenziato in una nota delle Entrate, poi, semaforo verde per i correttivi relativi al credito d’imposta carburante e al collaboratore familiare (da applicare allo studio di settore VG68U). Dal 2013, infine, sarà aggiornata la territorialità dei factory outlet center nell’ambito dello studio VM05U.

«Valutiamo positivamente i nuovi indicatori di coerenza», dichiara Celestino Bottoni (Ancot), «tuttavia è evidente che sarebbero stati perfetti in un normale periodo d’imposta. Ma il 2012 non lo è. Pertanto chiediamo un’applicazione che tenga conto del periodo di recessione, soprattutto in tutte quelle situazioni dove i collaboratori familiari possono rimanere al fianco dell’imprenditore anche percependo poco o nulla». L’allargamento del regime premiale non dovrà passare dalla commissione Sose, ma dalle Entrate (sentite le associazioni di categoria). È in programma per la prima settimana di aprile, invece, la validazione dei correttivi congiunturali applicabili al 2012.