25.07.2018

Ue: ok Alitalia pubblica ma senza aiuto di Stato

  • Il Sole 24 Ore

L’Ue è «neutrale» sulla proprietà di Alitalia, «è una possibilità che sia in parte di proprietà pubblica», a condizione che lo Stato «agisca come attore del mercato in modo che non ci siano aiuti di Stato». È la risposta della commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, a una domanda. Il governo sta studiando un intervento in cui almeno il 51% della compagnia sia italiano. Allo studio anche la conversione in azioni del prestito statale di 900 milioni di euro, questo farebbe diventare il ministero dell’Economia azionista di controllo di Alitalia. Il presidente Acri, Giuseppe Guzzetti, ha ripetuto la sua opposizione all’intervento di Cdp in Alitalia «perché contravviene a uno dei principi dello statuto secondo cui non si può investire in società in perdita e con prospettive incerte». A causa dell’incertezza sul futuro Alitalia è stata esclusa dalle compagnie partner dal nuovo patto che estende la joint venture transatlantica oltre la scadenza (2022). In una modifica del patto inviata il 20 luglio al dipartimento dei Trasporti Usa da Air France-Klm, Delta e Virgin Atlantic, non c’è Alitalia mentre c’è Virign. Dalla compagnia si apprende che le trattative con i partner proseguono.