Primo giorno di aumento di capitale positivo, in Piazza Affari, per Ubi Banca. L’istituto, che chiede al mercato 400 milioni funzionali all’acquisizione di tre good bank, Etruria, Marche e CariChieti,ha chiuso la seduta guadagnando il 3,87% a 3,488 euro (+14,41% i diritti a 0,189 euro). L’operazione si chiuderà il 27 giugno e i diritti di opzione saranno negoziabili fino al 21 giugno. Le azioni sono vendute a 2,395 euro, con uno sconto del 26,1% sul prezzo teorico.
I giudizi delle case d’affari sono prevalentemente positivi. Il consensus registrato da Bloomberg registra nove giudizi «buy», sette «hold» e due «sell», con un obiettivo di prezzo medio a 3,71 euro per azione. Nel dettaglio, a fronte di Goldman Sachs che ha un rating «neutral» sul titolo con target 3,24 euro, gli analisti di Equita sim hanno promosso il titolo a buy, con target price 4,4 euro, in considerazione che l’impatto dall’acquisto delle bridge bank (valutazione +10%, utile +42%) non sia stato ancora incorporato. Buy anche per Banca Imi, con target price 3,6 euro; secondo gli analisti lo sconto sul Terp è inferiore rispetto al 29,3% applicato nell’aumento di capitale del Banco Popolare lo scorso anno, e incorpora un rischio inferiore di esecuzione. Neutral per Mediobanca, con target price 3,8 euro. Negativa invece Berenberg , rating«sell», con target di prezzo 1,91 euro.
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Il Sole 24 Ore
13/06/17
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