L’accordo sulla Brexit sembra questione di ore, ma anche no. Ieri il capo negoziatore britannico Dominic Raab è volato a Bruxelles per incontrare la controparte Michael Barnier: un ultimo round di trattative a sorpresa prima del vertice di mercoledì. «L’intesa è fatta», avrebbe comunicato l’Ue agli ambasciatori dei 27 paesi, per il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung. Una fonte Ue al Guardian: «Il matrimonio è deciso» (anche se in realtà si tratta di un divorzio). Poi la frenata: l’accordo non c’è ancora, ma ci sono progressi. Intanto l’ex ministro per la Brexit, David Davis, esorta il governo a «ribellarsi» contro l’ultima, decisiva concessione di Theresa May: la permanenza nell’unione doganale almeno fino al 2021, che gli ultra-brexitiani temono diventi definitiva.
Enrico Franceschini