Intanto gli operatori studiano il dossier, visto che Inwit, con le sue 11.500 torri, è un’occasione unica di consolidamento. L’operazione è stata impostata dall’amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, che ha sempre sostenuto di non vedere «la necessità di mantenere una percentuale di controllo» spiegando che a Telecom interessano solo «alcuni elementi di governance». Ei Towers si prepara. Inwit in Borsa pesa 2,7 miliardi e se l’incumbent vendesse la metà (ma potrebbe essere di più) della sua quota, l’investitore dovrebbe mettere sul piatto circa 800 milioni, più un premio. Cifre importanti, anche se non impossibili per la società guidata da Guido Barbieri che a primavera aveva tentato l’affondo sulle antenne della quotata Rai Way. Mettendo in conto un investimento per l’appunto di 860 milioni. Mediaset alle aggregazioni ha sempre creduto. «Quando il processo partirà, Ei Towers valuterà con estrema attenzione l’operazione e bilancerà gli aspetti strategici con quelli finanziari», ha spiegato Barbieri agli analisti venerdì scorso, durante la presentazione dei contri del terzo trimestre. Dipenderà poi da quali forze schiererà la spagnola Cellnex che in Italia ha comprato le torri Wind. E che nella partita Inwit ha trovato un alleato nel fondo F2i.