Le novità sul Catasto sono emerse invece al termine della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di ieri: nella relazione del «Comitato di monitoraggio» è emerso, tra l’altro, che la procedura di revisione puntuale «è stata attivata da 1.300 Comuni ed ha portato ad un incremento di rendita catastale pari a circa 181 milioni». Se si sommano i 183 milioni della procedura di revisione parziale, l’incremento totale ammonta a 364 milioni. In particolare nella Capitale gli immobili esaminati sono stati oltre 224 mila (circa il 9% del patrimonio urbano). Di questi, risulta variata la classe per circa 175 mila alloggi (il 79 % di quelli esaminati) in 17 zone, situate prevalentemente in centro. In genere le variazioni hanno causato un aumento di rendita, ma nel 10% dei casi il valore della casa è diminuito. A Milano la revisione è stata fatta su 29.880 immobili che da oggi in media valgono di più. Inoltre sono state eliminate le sperequazioni esistenti tra alcune parti delle zone centrali delle città e altre collocate in aree semiperiferiche e periferiche.
Studi di settore, partono 190 mila lettere
Le novità sul Catasto sono emerse invece al termine della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di ieri: nella relazione del «Comitato di monitoraggio» è emerso, tra l’altro, che la procedura di revisione puntuale «è stata attivata da 1.300 Comuni ed ha portato ad un incremento di rendita catastale pari a circa 181 milioni». Se si sommano i 183 milioni della procedura di revisione parziale, l’incremento totale ammonta a 364 milioni. In particolare nella Capitale gli immobili esaminati sono stati oltre 224 mila (circa il 9% del patrimonio urbano). Di questi, risulta variata la classe per circa 175 mila alloggi (il 79 % di quelli esaminati) in 17 zone, situate prevalentemente in centro. In genere le variazioni hanno causato un aumento di rendita, ma nel 10% dei casi il valore della casa è diminuito. A Milano la revisione è stata fatta su 29.880 immobili che da oggi in media valgono di più. Inoltre sono state eliminate le sperequazioni esistenti tra alcune parti delle zone centrali delle città e altre collocate in aree semiperiferiche e periferiche.