Snam, attraverso la controllata Snam4Mobility, ha acquistato per circa 2 milioni di euro il 100% di Enersi Sicilia, società proprietaria del titolo autorizzativo per lo sviluppo di un’infrastruttura di produzione di biometano da frazione organica dei rifiuti solidi urbani in provincia di Caltanissetta. Questa operazione consentirà a Snam di realizzare il primo impianto di biometano, che sarà in grado di gestire 36 mila tonnellate all’anno di rifiuti urbani, fornendo ai comuni limitrofi una soluzione totalmente rinnovabile al problema dello smaltimento. L’impianto sarà realizzato grazie alle competenze manageriali e al know how della controllata Ies Biogas, che ne seguirà lo sviluppo e la costruzione.«Questa acquisizione è un ulteriore passo di Snam nell’energia rinnovabile», ha osservato l’a.d. Marco Alverà, «a conferma del nostro impegno nello sviluppo dei nuovi business della transizione energetica e del nostro ruolo di acceleratore della filiera italiana del biometano. Il biometano può dare un contributo essenziale alla riduzione di anidride carbonica, in Italia e non solo, e alla gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti in un’ottica di economia circolare».
Snam4Mobility è la società attraverso cui Snam sta sviluppando le infrastrutture di rifornimento per veicoli a gas naturale compresso (Cng) e gas naturale liquefatto (Lng). Uno studio commissionato a Ecofys dal consorzio europeo Gas for Climate, che comprende Snam e altre otto fra aziende e associazioni, ha stimato che la produzione e l’utilizzo di biometano e altri gas rinnovabili nelle infrastrutture esistenti consentirebbe all’Europa di centrare gli obiettivi climatici dell’accordo di Parigi, risparmiando circa 140 miliardi di euro all’anno entro il 2050.