MILANO.
Dopo tre sedute consecutive in profondo rosso – e dopo aver perso oltre il 10 per cento della capitalizzazione – arriva il rimbalzone per Piazza Affari. L’indice principale della Borsa di Milano ieri ha recuperato il 5,03 per cento, migliore fra tutti i listini europei. Ma è ancora presto per capire se si tratta di una inversione di tendenza. Anzi: dalla sale operative fanno notare come il rimbalzo sia dovuto, in buona parte, a investitori che nelle scorse settimane avevano aperto posizioni al ribasso e che ne hanno approfittato per incamerare i primi guadagni. Non per nulla , a guidare il recupero sono stati i titoli bancari, sia in Italia che nel resto del continente. A Milano, ha svettato Intesa (+14,45 per cento), con l’amministratore delegato Messina impegnato in incontri con la comunità finanziaria a Londra. Ma ha fatto bene anche Unicredit (+11,91 per cento). Nel resto d’Europa, Deutsche Bank ha potuto rifiatare dopo giorni in caduta libera (+10,2 per cento), mentre l’indice di settore dei titoli bancari ha guadagnato il 4,97 per cento.
Una situazione, comunque, ancora incerta. E questo spiega l’accelerazione di iniziative politiche per una Ue con maggiori poteri di intervento. Così, il ministro Pier Carlo Padoan, in una intervista al sito Politico. ue ha aperto alla nomina di un ministro delle finanze dell’eurozona, il quale «dovrebbe avere un controllo delle risorse per affrontare la crisi e coordinare le politiche economiche per evitare squilibri fra gli stati membri».
Mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha promosso la proposta di Matteo Renzi di organizzare primarie per la scelta del presidente della Commissione Ue: «Occorre perseguire ogni entusiasmo per l’Unione quindi anche questa è una iniziativa interessante».