Dalla creazione di una piattaforma digitale dei crediti d’imposta e detrazioni al riordino delle spese fiscali, dalla riforma della giustizia e del processo tributario alla costituzionalizzazione di norme dello statuto del contribuente. Sono alcuni dei punti, 12, che formano lo scheletro e saranno presenti nello schema di relazione parlamentare sulla riforma dell’Irpef a cui stanno lavorando le commissioni riunite finanze della camera e del senato. Il lavoro sarà il punto di approdo della maratona di audizioni in seno alle commissioni riunite di Camera e Senato sulla riforma dell’Irpef. A fine maggio il ciclo di audizioni si concluderà con l’intervento del ministro dell’economia Daniele Franco e con la presentazione della relazione. «Appena finite le audizioni si lavorerà per stendere un documento che preveda la semplificazione del sistema fiscale tra i più complicati al mondo e il taglio degli adempimenti burocratici per imprese artigiani e riduzione delle imposte», ha commentato a ItaliaOggi, Alberto Gusmeroli vicepresidente della commissione finanze della Camera. «A questo documento», dichiara Luigi Marattin, presidente della commissione finanze della Camera, «stanno lavorando tutti i commissari di Camera e Senato non ci sono leader della riforma. I 12 punti sono pubblici, li abbiamo approvati nell’ufficio di presidenza, è come un menu ma ancora non ci sono i contenuti», ha frenato Marattin su un possibile testo della riforma. Concludendo che «ogni anticipazione o conclusione è del tutto prematura e, allo stato può essere dannosa. Le commissioni riunite presenteranno il documento a fine maggio, dopo un adeguato lavoro collettivo di cui ringrazio tutte le forse politiche».
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Italia Oggi
02/04/21
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