I deputati del Parlamento europeo sono preoccupati della bocciatura, da parte degli Stati membri, della proposta di aggiungere nuovi Paesi nella lista nera Ue sul riciclaggio e puntano il dito contro la Russia, che non è stata aggiunta all’elenco. Lo si apprende dal Parlamento Ue, che, ieri, ha criticato la decisione del Consiglio, di non voler includere 23 Paesi, proposti dalla Commissione, nell’elenco dei territori considerati «ad alto rischio» di riciclaggio di denaro sporco e finanziamento del terrorismo, a causa di «carenze strategiche» nei loro sistemi giuridici. La bocciatura, secondo i deputati europei, sarebbe dovuta a un’intensa e pesantissima azione di lobby sugli Stati membri da parte di alcuni dei nuovi paesi inseriti nella lista. Tale pressione, chiosa il Parlamento, «non dovrebbe compromettere la capacità delle istituzioni Ue di affrontare il riciclaggio di denaro e contrastare il finanziamento al terrorismo. La Commissione, ora, dovrà presentare un altro elenco e il Parlamento e Consiglio Ue avranno 1 mese di tempo per approvarlo o opporvisi.
Vincenzo Morena