Il Btp decennale ieri rende-va l’1,86%, i titoli francesi lo 0,772%, mentre quelli tedeschi sono scesi allo 0,484%. È calata ai minimi dal 1996 la media dei tassi sul debito pubblico nazionale, in generale e nel mondo, scivolando all’1,28%. «Tenuto conto che l’inflazione è allo 0,2%, i titoli decennali italiani rappresentano ancora un rendimento interessante. Se si guarda a titoli rifugio come il Bund, o anche ai titoli francesi o finlandesi, si deve valutare un investimento a breve in attesa di nuove emissioni a fine 2015 e inizio 2016: il patrimonio non si svaluta perché l’inflazione praticamente non c’è». Chi ha una maggiore propensione al rischio può valutare i titoli di Stato americani: «È probabile che il dollaro possa rivalutarsi con la ripresa degli Usa». Oppure i titoli in dollari australiani o neozelandesi, che «rendono un 3% e hanno durata di 8 anni, ma c’è il rischio cambio».
Quota zero , cosa fare con i micro tassi
Il Btp decennale ieri rende-va l’1,86%, i titoli francesi lo 0,772%, mentre quelli tedeschi sono scesi allo 0,484%. È calata ai minimi dal 1996 la media dei tassi sul debito pubblico nazionale, in generale e nel mondo, scivolando all’1,28%. «Tenuto conto che l’inflazione è allo 0,2%, i titoli decennali italiani rappresentano ancora un rendimento interessante. Se si guarda a titoli rifugio come il Bund, o anche ai titoli francesi o finlandesi, si deve valutare un investimento a breve in attesa di nuove emissioni a fine 2015 e inizio 2016: il patrimonio non si svaluta perché l’inflazione praticamente non c’è». Chi ha una maggiore propensione al rischio può valutare i titoli di Stato americani: «È probabile che il dollaro possa rivalutarsi con la ripresa degli Usa». Oppure i titoli in dollari australiani o neozelandesi, che «rendono un 3% e hanno durata di 8 anni, ma c’è il rischio cambio».