Prysmian ha chiuso il 2019 con un utile netto di 296 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 58 mln dell’esercizio precedente. I ricavi sono diminuiti dello 0,9% a 11,519 miliardi, mentre l’ebitda è salito da 501 a 907 milioni.
A livello rettificato l’ebitda è migliorato del 31,4% a 1,007 miliardi e l’ebit è balzato da 215 a 569 milioni.
L’indebitamento finanziario netto del costruttore di cavi è sceso a 2,14 miliardi dai 2,222 mld del 2018. Il portafoglio ordini è tornato a superare la consistenza di 2 miliardi di euro.
Il consiglio di amministrazione proporrà ai soci, in occasione dell’assemblea, la distribuzione di una cedola unitaria di 0,50 euro, che verrà posta in pagamento a partire dal 20 maggio.