Il Montepaschi ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 28 mln di euro. La voce comprende componenti negative non operative e non ricorrenti per 92 mln, tra cui 61 mln per contributi ai fondi di sistema. Il dato si confronta con i 188 mln dello stesso periodo del 2018. I ricavi sono scesi dell’8,5% a 803 mln. Il margine di interesse è ammontato a 409 mln e le commissioni nette a 359 mln (-11,7%). I volumi di raccolta complessiva sono rimasti stabili su base annua a 192,3 miliardi, registrando un miglioramento di 5,4 mld rispetto a dicembre. L’esposizione dei crediti deteriorati lordi è risultata pari a 16,2 mld, in flessione rispetto a marzo 2018 (-26,4 mld). Il Cet si è posizionato al 13,3% rispetto al 13,7% di fine 2018.«Ci siamo concentrati nell’avere una crescita dei ricavi sostenibile», ha osservato l’a.d. Marco Morelli. «I nostri ricavi stanno recuperando più lentamente di quanto possibile, ma abbiamo deciso deliberatamente di essere molto prudenti, sia per l’impatto che un contesto macroeconomico più negativo potrebbe avere sul nostro modello di business, sia nel modo in cui facciamo gli accantonamenti».
Questi ultimi sono stati potenziati per far fronte ai crediti alle imprese, in un momento di continua difficoltà per l’economia.
