Sempre più al centro degli interessi della politica, ora la Banca Popolare di Bari finisce ufficialmente nel mirino della Regione Puglia, che si candida a diventarne azionista di minoranza. «La Regione chiede di entrare nel capitale della Banca Popolare di Bari con una propria quota rilevante – ha detto ieri il governatore pugliese, Michele Emiliano – per potere dare serenità e certezze agli imprenditori, pugliesi e italiani, che intendono lavorare con questa banca». L’istituto, che è ancora in amministrazione straordinaria (da cui dovrebbe uscire a metà ottobre), avrà un nuovo cda che sarà espressione del socio di maggioranza Mcc. La volontà di entrare nel capitale, per una somma attorno ai 60 milioni di euro, è stata ben accolta dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri, che tramite il Mef controlla Mcc. Il ministro si è riservato di trovare le forme tecniche con cui attuarlo, o tramite un aumento di capitale riservato o attraverso la cessione di una parte delle azioni. Proprio mercoledì, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha ricordato come «l’esperienza delle gestioni bancarie pubbliche si è non di rado caratterizzata per gravi inefficienze nei processi di allocazione delle risorse».
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Il Sole 24 Ore
18/09/20
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