«Da una parte l’Europa è una potenza economica con oltre mezzo miliardo di consumatori e dispone di una tecnologia altamente sviluppata», ha detto Benedetto Della Vedova, sottosegretario al ministero degli esteri, «dall’altra la Cina può contare su un capitale umano eccezionale e ha un peso economico non più solo “emergente”, ma di primaria importanza sulla scacchiera internazionale». Certo non mancano le difficoltà. In primo piano, senza dubbio, gli accordi per la protezione degli investimenti e la tutela delle indicazioni geografiche: se la Cina sarà in grado di affrontare questo tema, così come le parole del vice premier cinese Wang Yang hanno fatto capire, non appena il suo mercato sarà maturo e i prodotti della tradizione cinese raggiungeranno i consumatori europei, anch’essa potrà trarne vantaggio.
Il ciclo di eventi si colloca all’interno del programma «Missioni per la crescita», lanciato nel 2011, con l’obiettivo di sostenere la crescita e la competitività delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici e sfruttando l’opportunità rappresentata da Expo 2015, evento globale che vedrà la partecipazione di 145 paesi e 3 organizzazioni internazionali. «Guardiamo con particolare interesse», commenta Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna, «a questa attività della Commissione europea mirata a favorire lo sviluppo economico delle Pmi. Riteniamo infatti che affiancare l’impegno sulle politiche commerciali a quello nella promozione possa rappresentare un’azione di rilevante sostegno alla crescita economica europea».
L’evento di ieri ha visto impegnate le imprese degli stati membri e quelle cinesi in oltre mille incontri b2b.