Rimodulare gli incentivi alle imprese per supportare le micro imprese. E dare continuità. Per alcune delle norme più spinose, come stretta sulle compensazioni o Durc ai professionisti non è un tabù pensare a una abrogazione. Mentre cautela sulla rottamazione, la portate degli interventi correttivi potrà essere di carattere tecnico. Guido Quintino Liris, relatore per FdI della legge di bilancio 2026 usa cautela e conferma come linea di azione: «Ci muoveremo con un metodo collegiale, basato sul confronto costante tra relatori, Governo e forze parlamentari. L’obiettivo è garantire un percorso ordinato, efficace e rispettoso dei tempi». Infine sugli affitti brevi Liris assicura: «Le valutazioni definitive arriveranno dopo un’analisi degli effetti reali delle misure già introdotte».
Domanda. Quale sarà il metodo di lavoro per la gestione degli emendamenti e delle priorità di contenuto tra voi relatori?
Risposta. Ci muoveremo con un metodo collegiale, basato sul confronto costante tra relatori, Governo e forze parlamentari. L’obiettivo è garantire un percorso ordinato, efficace e rispettoso dei tempi, valorizzando i contributi di tutti ma tenendo ben presenti le priorità condivise con l’esecutivo. La legge di bilancio è uno strumento complesso e serve equilibrio tra esigenze politiche, sostenibilità finanziaria e ricadute reali per cittadini e imprese.
D. Sulla rottamazione quali interventi si possono ipotizzare andando nella direzione dell’ampliamento?
R. Ci sono diverse riflessioni in corso, ma ogni eventuale ampliamento dovrà tenere insieme la necessità di favorire l’adempimento spontaneo e quella di non compromettere gli equilibri di bilancio. L’intento è quello di mantenere una linea di responsabilità, senza escludere valutazioni su interventi mirati che possano aiutare i contribuenti in maggiore difficoltà.
D. Sempre sulla rottamazione ci sono altri aspetti su cui si può intervenire?
R. È prematuro entrare nel dettaglio, ma stiamo valutando con attenzione alcune semplificazioni procedurali e correttivi tecnici. L’importante è garantire una misura efficace e sostenibile, che non si traduca in un messaggio distorsivo rispetto al principio della regolarità fiscale.
D. Stretta sulle compensazioni. Tutti concordi che è norma congeniata male. Cosa si cambierà?
R. Ci sono osservazioni molto pertinenti da parte delle categorie e del Parlamento. È chiaro che la norma, così come formulata, può generare qualche rigidità di troppo. Stiamo lavorando per introdurre eventuali correttivi che preservino l’obiettivo di contrasto agli abusi ma senza penalizzare chi opera correttamente.
D. Durc per i professionisti che devono ricevere compensi dalla P.A.: anche in questo caso molte perplessità. La norma cambierà?
R. Le perplessità sono note e comprensibili. Il tema è all’attenzione del Governo e del Parlamento. L’intento è quello di garantire la correttezza contributiva senza creare blocchi o aggravi burocratici. Se emergeranno criticità applicative, ci saranno sicuramente valutazioni per migliorare il testo, fino anche a valutare l’ipotesi dell’abrogazione.
D. Su iper e super ammortamento e sull’esaurimento dei fondi 5.0, che cosa studierete magari in accordo con il Governo?
R. Il tema della transizione 5.0 è centrale. Stiamo ragionando con il Governo per accompagnare le imprese nella fase successiva, anche in termini di continuità degli incentivi. Occorre evitare soluzioni spot: serve una visione che tenga insieme innovazione, sostenibilità e competitività del sistema produttivo e che guardi di più anche alle imprese più piccole . Sono convinto si lavorerà, anche attraverso emendamenti di FdI, a piu ipotesi tra le quali potrebbe trovare spazio anche la proroga del Fondo di garanzia per dare sostegno alle micro imprese.
D. Affitti brevi e cedolare aumentata. Cosa ci si può aspettare?
R. È un tema delicato, su cui il confronto è aperto. La linea di fondo è quella di mantenere un equilibrio tra gettito, equità fiscale e tutela di un comparto economico importante per molte famiglie. Le valutazioni definitive arriveranno dopo un’analisi degli effetti reali delle misure già introdotte.
D. Come relatore, su quali interventi prioritari lavorerà?
R. La priorità è garantire una legge di bilancio equilibrata, che tenga insieme crescita e responsabilità. Lavorerò per sostenere le politiche per la sanità, il lavoro, le imprese e le famiglie, con particolare attenzione ai territori e alla coesione sociale. Da abruzzese riserverò massima attenzione al tema della Ricostruzione post eventi calamitosi con particolare riferimento ai crateri del 2009 e 2016. È fondamentale che ogni scelta economica si traduca in un beneficio concreto per chi produce e per chi vive le difficoltà quotidiane.