Seduta debole, ieri, per le principali borse Ue. Il listino milanese ha chiuso sotto la parità con l’indice Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni a -0,57% (a 19.899 punti), in linea con le altre principali piazze: a Londra il Ftse 100 ha chiuso a -0,55%; a Francoforte il Dax ha registrato – 1,05%; a Madrid, Ibex: – 1,6% e a Parigi, il Cac 40 ha concluso a -1,24%. Spread poco mosso a 165 punti base.
A Piazza Affari, in luce Snam (+2,18%), dopo le parole del ceo, Marco Alverà, che in un’intervista ha sottolineato come l’Italia potrebbe diventare un importante hub per l’esportazione dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.
Seguono Enel (+1,39%), Terna (+0,96%) e Hera (+0,55%). Bene Diasorin (+0,39%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+2,18%), dopo che il gruppo ha lanciato il test Simplexa Flu A/B & RSV Direct Gen II con marcatura Ce, in grado di identificare i ceppi influenzali di tipo A e B e il virus respiratorio sinciziale (Rs) in modo diretto.
Ha contenuto i cali Bper (-0,45%), che ha concluso la cessione a un investitore istituzionale del 95% delle tranche mezzanine e junior dei titoli emessi nell’ambito della cartolarizzazione di sofferenze «Spring». In flessione Banco Bpm (-2,23%), Intesa Sanpaolo (-1,32%), Mediobanca (-1,04%), Unicredit (-0,91%) e Ubi B. (-0,86%).
Lievemente sotto la parità Finecobank (-0,23% a 12,87 euro), su cui Banca Imi ha ribadito il rating hold e il prezzo obiettivo a 9,8 euro dopo i dati della raccolta netta della società nel mese di giugno pari a 801 milioni di euro (+28% a/a).
Focus su Saipem (-0,86%), dopo che l’azienda ha collocato con successo un’emissione obbligazionaria senior non garantita con scadenza 15 luglio 2026, per un importo di 500 milioni di euro.
In rosso gli industriali: Stm -2,89%, Cnh I. -1,91%, B.Unicem -1,54%, Leonardo Spa -0,85%, Pirelli -0,82%. Da segnalare Fca (-2,08%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui l’antitrust dell’Ue ha rinviato la data per l’esito finale delle sue indagini sul posizionamento di Fca-Psa nel segmento dei minivan dal 22 ottobre al 13 novembre.
Tra le mid cap, in rally Ima (+6,71% a 54,10 euro), promossa da Mediobanca Securities da neutral a outperform, con un prezzo obiettivo che passa da 54 a 60 euro, dopo che la Food & Drug Administration (Fda) americana ha annunciato che Iqos rispetta i requisiti Mrtp (modified risk tobacco products). Ima fornisce a Philip Morris i macchinari per il packaging dei prodotti Iqos.
Segue Webuild (+3,22%) con il mercato concentrato sul decreto semplificazioni che fornisce un quadro più favorevole delle regole che mirano ad accelerare l’assegnazione e l’esecuzione dei progetti per le infrastrutture. Focus anche su Maire T. (-1,1%), che ha firmato il contratto di finanziamento di 365 milioni assistito per l’80% dell’importo da Garanzia Italia di Sace.
Sull’Aim, denaro su Confinvest (+6,06% a 4,90 euro).
Prezzo del petrolio stabile con il Brent trattato a 43,09 dollari al barile e il Wti a 40,64. Oro ai massimi da settembre 2011 quotato a 1813 dollari l’oncia. Euro in leggero calo sul dollaro scambiato a 1,1286.