Segnali di raffreddamento per il costo del debito pubblico italiano. Ieri il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di Bot annuali offerti in asta a fronte di una domanda per 10,7 miliardi. E con tassi in netta discesa allo 0,181% rispetto allo 0,285% del collocamento di gennaio. Che cosa è accaduto rispetto ad agosto del 2018, quando un’asta di Bot a 12 mesi andata «deserta»? All’epoca gli specialisti del reddito fisso avevano minimizzato spiegando che si trattava di un’«asta tecnica». E tuttavia nei mesi successivi i rendimenti erano cresciuti fino all0 0,95%, quasi un punto percentuale, dell’asta di ottobre. Intanto lo spread Btp Bund aveva raggiunto i 324 punti. Dopo l’approvazione della legge di Bilancio, e in particolare dopo l’accordo con la Commissione europea che ha evitato all’Italia una procedura di infrazione, lo spread ha ricominciato a scendere (ieri ha chiuso a 272 punti). E di pari passo, con il ritorno della fiducia sul debito italiano sono scesi i rendimenti dei Bot.
Marco Sabella