13.12.2011

Pensioni elettroniche in tre mesi

  • Italia Oggi

di Domenico Morosini 

La p.a. avrà tre mesi di tempo per adeguarsi ai pagamenti elettronici. I pagamenti si effettueranno in via ordinaria con l'accreditamento sui conti correnti o di pagamento dei creditori o su altri strumenti di pagamento elettronici prescelti dal beneficiario. Mentre alle commissioni richieste agli esercenti per i pagamenti con il Pos è fissato un tetto massimo di commissione dell'1,5%.

Sono queste alcune correzioni all'articolo 12 della manovra Monti che arrivano dai relatori al provvedimento e da un subemendamento alla manovra, presentato dal leghista Claudio D'Amico e approvato dalle commissioni bilancio e finanze della camera. E sempre dalla Lega, ieri risultava approvato un emendamento, di Silvana Comaroli che innalza il limite da 500 a 1.000 euro per i pagamenti in contati da parte delle p.a.

Il via libera delle commissioni bilancio e finanze della camera arriverà oggi pomeriggio entro le ore 16. Prima, tra le 14 e le 15.30 il presidente del consiglio e ministro dell'economia Mario Monti parteciperà ai lavori delle commissioni. Oggi alle 8.30 i relatori depositeranno i loro emendamenti con le novità attese su Imu e pensioni mentre il governo presenterà alla stessa ora alcune proposte sulle province e sui tagli agli stipendi dei parlamentari. Lo ha riferito il presidente della commissione bilancio di Montecitorio Giancarlo Giorgetti illustrando durante l'esame della manovra il nuovo calendario dei lavori. Di conseguenza anche l'approdo in aula è slittato a mercoledì mattina. Nelle correzioni dei relatori intanto ci sarà più tempo per la correzione dei libretti al portatore sotto la soglia dei 1.000 euro. Fino al 31 marzo 2012. Inoltre per il periodo che va dal 6 dicembre al 9 gennaio 2012 le eventuali infrazioni non sono sanzionabili. È anche previsto, poi, che quando il saldo per l'adeguamento è inferiore ai 3 mila euro si applica la sanzione minima al saldo del libretto stesso e non invece la sanzione di 3 mila euro. Le pubbliche amministrazioni avranno tre mesi di tempo per adeguare i propri sistemi a erogare gli emolumenti solo attraversi modalità tracciabili. Con la conseguenza per i dipendenti e i pensionati di dotarsi, qualora non lo avessero di un conto corrente bancario. Gli emolumenti superiori ai 500 euro dunque saranno erogati non più in contante, anche se un decreto potrà fissare l'importo superiore oltre il quale scatta la tracciabilità. I conti sono esenti da imposta di bollo solo per le fasce considerate svantaggiate. La stipula delle convenzioni con i prestatori di servizi di pagamento affinché gli esercenti possano dotarsi di Pos a condizioni favorevoli sarà effettuata dal Mef tramite la Consip.

Per il conto corrente a zero spese per le fasce svantaggiate della popolazione è aggiunto alle condizioni che la carta di debito in dotazione dovrà essere gratuita. È stato allargato il tavolo che entro tre mesi dovrà prevedere le regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni interbancarie a carico degli esercenti in merito alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento. Oltre all'Abi saranno chiamati, anche le associazioni dei servizi di pagamento, le poste italiane spa, il consorzio bancomat e le imprese che gestiscono i circuiti di pagamento e le associazioni delle imprese rappresentative a livello nazionale.

Beni pignorati. Via libera a novità su beni pignorati «aste selvagge» il debitore potrà scegliere a chi vendere e incassare la differenza. È stato approvato un sub-emendamento del deputato del Pd Giulio Calvisi che stabilisce che potrà essere il debitore stesso a procedere alla vendita del bene pignorato o ipotecato con il consenso dell'agente di riscossione. Quest'ultimo interviene nell'atto di cessione e a lui viene interamente versato il corrispettivo della vendita. L'eccedenza del corrispettivo rispetto al debito è rimborsata al debitore entro i dieci giorni lavorativi successivi all'incasso.