Scattano le regole rafforzate del codice di condotta per le alte cariche della Bce. Esse si applicano ai membri del consiglio direttivo, e quindi a tutti i governatori delle banche centrali, del comitato esecutivo e del consiglio di vigilanza. Tra le novità, secondo quanto reso noto da Bankitalia, è prevista, a partire da questo mese, la pubblicazione una Dichiarazione d’interessi e di un calendario degli incontri specificamente connessi al ruolo ricoperto negli organi di alto livello.I calendari sono pubblicati, con cadenza mensile, il 15 del terzo mese successivo a quello al quale si riferiscono o il giorno lavorativo precedente nel caso in cui il 15 cada di sabato, domenica o altro giorno festivo. Comprendono esclusivamente gli incontri con terze parti, direttamente connessi al ruolo di membro di un organo di alto livello dell’istituto centrale, con particolare riferimento a incontri istituzionali, con autorità pubbliche, con soggetti vigilati, con il settore privato, con il mondo accademico, con i media, con la società civile, oltre a incontri di cortesia e agli eventi sociali.
Il nuovo testo è frutto di un’interlocuzione con il parlamento europeo e con il Mediatore europeo. Incorpora i principi guida per le attività di comunicazione esterna delle alte cariche della Bce, che introducono un coordinamento rafforzato in materia di interazione con i gruppi di interesse e, in particolare, con i soggetti attivi sui mercati finanziari.
Il Codice, entrato in vigore a inizio anno, rafforza e armonizza all’interno dell’Eurosistema le prassi in materia di etica, compliance e trasparenza. E questo con particolare riferimento a temi come il segreto professionale, la separazione tra le funzioni di vigilanza e quelle di politica monetaria, il principio di indipendenza, il conflitto di interessi, le attività lavorative successive al termine del mandato. Sostituisce il Codice di condotta per i membri del consiglio direttivo del 2002, il Codice supplementare di criteri deontologici per i membri del comitato esecutivo della Bce del 2010 e il Codice di condotta per i membri dell’organo di vigilanza del 2014.