09.09.2021

Negoziazione con fisco leggero

  • Italia Oggi

Prende corpo la riforma del processo civile. Al Senato la commissione Giustizia approva gli emendamenti del Governo sulle procedure stragiudiziali Adr, alternative dispute resolution: scattano gli incentivi economici e fiscali, come l’esenzione dal bollo, e il patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti nella mediazione e nella negoziazione assistita. La maggioranza pare aver trovato la quadra sul tema della prima udienza, che per la guardasigilli Marta Cartabia deve «essere effettiva e di lavoro», ma con un meccanismo che permette tuttavia agli avvocati di argomentare. Si profila poi il via al Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie, cui trasferire «le competenze civili, penali e di sorveglianza del tribunale per i minorenni» e tutte le materie inerenti la famiglia, le separazioni o il divorzio: lo prevede l’emendamento depositato dalle relatrici del provvedimento Anna Rossomando (Pd), Fiammetta Modena (Fi) e Julia Unterberger (Svp), mentre a rappresentare il Governo a Palazzo Madama c’è la sottosegretaria Anna Macina, che la settimana scorsa s’era detta «fiduciosa sui tempi» di approvazione. E in effetti oggi in commissione si dovrebbe chiudere il lavoro.

Sulle Adr la proposta dell’ex guardasigilli Alfonso Bonafede restringeva il ricorso alla mediazione obbligatoria come condizione di procedibilità, mentre gli emendamenti della ministra Cartabia la estendono a contratti di associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura. E pure nelle cause di lavoro. Quanto alle preclusioni processuali, che tanto preoccupano gli avvocati, la riformulazione prevede termini intermedi tra gli atti introduttivi e la prima udienza. Eliminata l’equiparazione tra contumacia e non contestazione. Un’operazione di tecnica interpretativa sgombra il campo dalle ambiguità sulla competenza tra Tribunale dei minori e quello ordinario. Ambizioso il progetto di riforma del tribunale dei minori che dal 2024 diventa Tribunale dei minori e di famiglia, con nuove specializzazioni dei giudici in materia. Il testo potrebbe sbarcare già la settimana prossima in aula, se lo permette la discussione del ddl di conversione del decreto Covid-Green Pass.