Il Monte dei Paschi di Siena ha avviato ieri un collocamento rapido di azioni, pari al 2,1% del capitale, che sono le azioni residue oggetto del diritto di recesso o del diritto di vendita a seguito della scissione a favore di Amco, inoptate, ossia non collocate presso gli azionisti della banca. L’offerta riguarda circa 24 milioni di azioni a 1,151 euro l’una, un prezzo scontato dell’8,1% rispetto alla chiusura di Borsa. A curare l’accelerated book building offering è Goldman Sachs. In una nota la banca ricorda che fino al 30 novembre gli acquirenti delle azioni residue Mps, nell’ambito dell’accelerated book building, avranno la facoltà di richiedere di non essere assegnatari di azioni B di Amco (società beneficiaria della scissione), di non vedersi annullate le azioni di Mps per effetto del rapporto di cambio della scissione e, quindi, di mantenere le azioni Mps acquistate.
Il Montepaschi riunirà giovedì il cda che dovrebbe fare il punto, oltre che sulla revisione del capital plan, anche sull’operazione Hydra con Amco destinata a perfezionarsi all’inizio di dicembre.