Il fisco accelera sulle verifiche per sfruttare il regime transitorio sul raddoppio dei termini. La Guardia di finanza di Milano ha redatto pvc per circa 5 miliardi di euro entro lo scorso 2 settembre, vale a dire la data «spartiacque» tra vecchia e nuova disciplina. Per non vanificare le attività ispettive sulle annualità antecedenti al 2010, che ai sensi del dlgs n. 128/2015 non potrebbero più beneficiare del raddoppio in assenza di una notizia di reato inviata entro i termini ordinari di accertamento, sarà però necessaria un’ulteriore condizione: l’Agenzia delle entrate dovrà notificare l’atto impositivo relativo ai pvc entro il 31 dicembre 2015.
L’accelerazione del Nucleo milanese
Il Nucleo di polizia tributaria di Milano, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, ha impresso un’accelerata nella propria attività anti-evasione proprio per salvaguardare le indagini già svolte ai sensi della precedente disciplina. Il decreto delegato sulla certezza del diritto, infatti, ha stabilito che il raddoppio dei termini di decadenza dell’azione accertatrice può essere invocato dagli uffici solo se la denuncia per il reato fiscale viene trasmessa entro il termine ordinario di decadenza (ossia entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione; in caso di omessa dichiarazione c’è un anno in più di tempo).
Il regime transitorio previsto dal governo
Ai fini di non pregiudicare i controlli in corso e il conseguente possibile gettito, tuttavia, il governo ha previsto un apposito regime transitorio. L’articolo 2, comma 3 del dlgs n. 128/2015 ha fatto salvi in primo luogo gli atti impositivi e sanzionatori notificati dalle Entrate fino al 2 settembre 2015.
Ma soprattutto ha consentito l’applicabilità del raddoppio dei termini «vecchia maniera» anche agli inviti al contraddittorio e ai pvc dei quali il contribuente avesse avuto formale conoscenza entro la medesima data del 2 settembre 2015 (a patto, come detto, che i conseguenti atti recanti la pretesa impositiva o sanzionatoria fossero notificati entro il 31 dicembre 2015).
La scelta delle Fiamme gialle
Da qui la scelta delle Fiamme gialle di intensificare la redazione dei pvc sulle annualità 2006-2009. Tra le fattispecie oggetto dei maggiori rilievi ci sono casi di esterovestizioni societarie e di stabili organizzazioni occulte detenute da gruppi esteri in Italia. In queste ultime ipotesi, trattandosi di dichiarazione omessa, le contestazioni possono ricomprendere anche gli anni 2004 e 2005.