Altra seduta prudente, ieri, per l’azionario europeo, con il focus del mercato rimasto da un lato sull’andamento dei contagi da Covid-19, dall’altro sulla politica italiana e statunitense. In particolare, il Ftse Mib ha segnato +0,43% a 22743 punti, in linea con le principali piazze europee. Francoforte ha chiuso con il Dax a +0,16%; Madrid con l’Ibex 35 a +0,17%, Parigi con il Cac 40 a +0,21%. In controtendenza Londra con il Ftse 100 a -0,12%. Da evidenziare le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, sull’economia che «ha ancora bisogno di un forte stimolo da parte della politica monetaria e fiscale e che si deve evitare l’errore di rimuovere il supporto troppo presto». In Italia occhi puntati sulle evoluzioni della crisi politica, Quanto a Wall Street, il Dow Jones ha proseguito la seduta poco mosso (-0,04%), con gli operatori in attesa del voto dei legislatori sull’impeachment del presidente Donald Trump durante la sua ultima settimana in carica. Inoltre, il presidente eletto Joe Biden dovrebbe diffondere oggi i dettagli sul suo piano economico.
Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale nell’area euro è aumentata a novembre del 2,5% su base mensile, e rimane in calo dello 0,6% a livello annuale. Il dato congiunturale è migliore del consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dell0 0,3% su base mensile.
A piazza Affari, in evidenza Azimut H. (+3,87% a 18,91 euro), su cui Banca Akros ha alzato il rating da accumulate a buy, con Tp che passa da 20 a 23 euro, dopo i dati della raccolta netta 2020.
Forti guadagni poi per le utility. In particolare ha brillato Hera (+2,93%), che ha approvato ieri il piano industriale al 2024 che prevede un margine operativo lordo di 1,3 miliardi di euro (+215 milioni rispetto al mol 2019, e investimenti industriali e finanziari complessivi per circa 3,2 miliardi di euro.
Seguono Italgas (+2,79%), A2A (+2,30%), Enel (+1,39%), Terna (+0,92%) e Snam (+0,88%). Bene anche il settore del lusso: Moncler +2,36%, S. Ferragamo +0,99%, Tod’s +1,15%, B. Cuccinelli +2,25%.
Deboli, invece, le banche, con lo spread Btp-Bund che ha chiuso a 110 punti base: Banco Bpm -1,09%, Unicredit -0,88%, Bper -1,23%, Mediobanca -0,64%, Intesa Sanpaolo -0,46%, B.P. Sondrio -1,65%, B. Mps -0,71%.
Tra le mid cap, in rally Danieli (+9,68% a 17,22 euro), promossa da Banca Akros da neutral ad accumulate, con un prezzo obiettivo che sale da 14,2 a 17,7 euro. In progresso anche Inwit (+0,64%). A spingere il titolo la notizia che Telefonica ha annunciato di aver ceduto le torri in Spagna, Germania e America Latina ad American Towers. Sull’Aim, denaro su Confinvest (+0,90%), che ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 41 mln euro (+50%).
In mattinata, prezzo del petrolio in aumento: il Wti sale a 53,73 dollari (+0,98%), mentre il barile di Brent è quotato a 57,19 usd (+1,08%). Cambio euro-dollaro a 1,2166 (1,2161).