16.11.2016

Messina: Unicredit-SocGen? Intesa Sanpaolo resterà una bandiera italiana

  • Il Corriere della Sera

Un nuovo accordo triennale da 90 miliardi per la competitività delle pmi, dell’imprenditoria femminile, di quella immigrata e di quella giovane, è per Carlo Messina «il piano industriale della crescita italiana». L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo presenta l’accordo insieme al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e segnala il «forte recupero» in corso nel Paese. «Noi abbiamo accresciuto il ritmo delle erogazioni di credito del 25% e questo è un indicatore di una crescita del Pil che a fine anno potrà essere superiore allo 0,8% e più vicina all’ 1%». Il punto debole resta il debito pubblico e per questo, dice Messina, « è fondamentale proseguire il percorso delle riforme e avere un governo che goda di una maggioranza parlamentare. Se dopo il referendum non sarà così, sarò preoccupato».

Eccessivo è invece l’affanno per le sofferenze che sono «assolutamente gestibili», visto il livello delle garanzie. Tuttavia, aggiunge Messina, «siamo entrati nella comunicazione di francesi e tedeschi che cercano di mettere in difficoltà il sistema bancario italiano per poi magari effettuare delle acquisizioni». Sulle voci di acquisizione di Unicredit da parte di Société Générale, il banchiere replica: «Intesa Sanpaolo resterà fieramente italiana, una bandiera del nostro Paese».

Interpellato infine sulla vicenda Rcs, Messina osserva come l’offerta di Urbano Cairo sul gruppo del Corriere della Sera sia stata «un’ operazione vincente perché impostata su un imprenditore capace. Ci sono le potenzialità per risanare Rcs nei prossimi 2-3 anni. Dalla prima volta che ho incontrato Cairo ho avuto modo di apprezzarlo e ho deciso che la banca sarebbe stata al suo fianco».

Paola Pica