Il piano industriale di Mediobanca riorganizza, razionalizzando, la struttura dell’istituto.
Che si fa in tre, con una divisione nuova di zecca e su cui è concentrata l’attenzione, il Wealth management (il risparmio gestito), da cui è atteso il 40% delle commissioni di gruppo (proprio ieri è stato annunciato l’acquisto del 50% di Banca Esperia da Mediolanum, per 141 milioni).
Continuerà anche il processo di dismissione delle partecipazioni, compreso il 3% di Generali (per scendere al 10%). Una mossa che consentirà di avere a disposizione un miliardo per le acquisizioni, che a fine piano potrebbe concorrere a far rivedere la politica di dividendi del gruppo, se non avesse trovato collocazione migliore. Il tutto condito da un rendimento del capitale allocato al 12% (ora è al 5%), e la definitiva trasformazione in “gruppo bancario diversificato”: tutto sommato, quello che Piazzetta Cuccia sta già facendo da tempo.
Vittoria Puledda