Nei nove mesi chiusi a marzo, Mediobanca fa utili grazie alla crescita di tutte le divisioni, alla cessione di azioni Atlantia (110,4 milioni di euro di plusvalenza)e nonostante i 50 milioni di euro versati per salvare le quattro banche Etruria, Marche, Ferrara e Chieti. I profitti sono stati di 614 milioni di euro (+39%) a fronte di ricavi di 1,657 miliardi (+9%). La parte del leone l’ha fatta ancora il corporate banking con218 milioni di utili, seguito dai finanziamenti ai grandi clienti. L’ad Albeto Nagel ha poi escluso novità sulla quota in Generali che resta al 13% e non scende ancora, come annunciato, al 10%.
